Re: Paradosso dei gemelli, con e senza etere

From: Teti_s <"te..."_at_libero.it>
Date: Sat, 17 Jan 2009 18:08:43 GMT

Il 14 Gen 2009, 21:45, "Dino" <brunieradino_at_inwind.it> ha scritto:

> > Accade che, all'arrivo su Xd, l'orologio fisso sull'astronave segna 5
> > anni.
> > Anche l'orologio fisso sull'astronave che arriva su Xs segna 5 anni al
> > momento dell'arrivo.
> Questo � possibile, purch� le astronavi si muovano ad una velocit� molto
> elevata e diversa l'una dall'altra, riepetto all'etere.
>
> Eppure gli orologi fissi su Xd e su Xs (che sono stati
> > precedentemente sincronizzati con gli orologi fissi sulla Terra) segnano
> > entrambi 6 anni al momento degli arrivi delle astronavi.
> Non � possibile sincronizzare gli orologi sulla Terra con quelli delle
> Stelle, perch� non � possibile conoscere la velocit� di sola andata della
> Luce.
> E se si trasporta un orologio dalla Terra alle stelle, esso si muover�
> diversamente rispetto a quello rimasto sulla Terra, ma non � possibile
> sapere di quanto.

> Come ho gi� scritto pi� volte, la relativit� eteriana prevede che non sia
> possibile sincronizzare gli orologi situati in due luoghi diversi, per cui
> non � possibile controllare che la luce impiega 6 anni per andare dalla
> Terra alla stella.

Ma sei certo di questa affermazione? Non � che prevede che la
sincronizzazione di Einstein basata sui tempi di andata e ritorno � da
considerarsi errata (da un punto di vista ontologico, non da un punto di
vista convenzionale, cio� gli orologi cos� sincronizzati non sono
sincronizzati) e che occorre un dato in pi� ovvero la velocit� rispetto
all'etere? Nella eteriana generalizzata poi l'etere non � un mezzo omogeneo
isotropo, ma la postulata equivalenza fra riferimenti inerziali e
riferimenti in caduta libera � da considerarsi errata? Si nella misura in
cui riferimenti differenti da quello in quiete rispetto all'etere non sono
sincronizzati. Una conseguenza della sincronizzazione rispetto ad un
riferimento fissato una volta per tutte � che in riferimenti differenti la
luce impiega tempi differenti ad andare e tornare.


> E possibile soltanto controllare la durata per l'andata e ritorno, perch�
in
> questo caso si pu� usare un solo orologio, ma la met� della durata di AR
non
> corrisponde alla durata della sola andata, se non nel caso in cui la Terra
e
> la stella siano in quiete con l'SR etere (cosa quasi uimpossibile).

Ma le trasformate di Selleri non ti permettono di tradurre i risultati di
misure effettuate in riferimenti differenti conoscendo dei dati aggiuntivi,
ovvero, come direbbe un fisico quantistico-relativistico fissando la gauge
in accordo alla storia evolutiva dell'etere-schiuma di spin?
 
> Ciao.
>



> > Tu saresti in grado di spiegare un fatto del genere con la "teoria
> > eteriana"?
> > I due orologi, avendo avuto moti diversi rispetto ad un presunto etere,
> > non
> > avrebbero dovuto "rallentare" diversamente, quindi all'arrivo non
> > avrebbero
> > dovuto segnare istanti diversi?
> Come ho scritto sopra, i dati del "problema" sono impossibili per la
> relativit� eteriana.
> >
> > Ti faccio presente che io questa teoria eteriana non la conosco (di
certo
> > non quella di Selleri, ma nemmeno quella di Lorentz), ma mi pare che
senza
> > fare salti mortali non indifferenti sia abbastanza arduo spiegare fatti
> > come
> > quelli appena detti (quelli dei due viaggi delle due astronavi).
> Non mi pare di aver fatto salti mortali per dimostrarti che i dati del
> problema sono impossibili per la relativit� eteriana.
>
> Ma forse tu volevi dimostrarmi qualcos'altro.
>
> Ciao.
>

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Received on Sat Jan 17 2009 - 19:08:43 CET

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