Re: Paradosso dei gemelli, con e senza etere
"?manu*" <paoliniNO_at_SPAM.math.unifi.it> ha scritto nel messaggio
news:0N0al.37286$J84.31939_at_tornado.fastwebnet.it...
> Mi pare che la situazione non sia quella che descrivi. Einstein suppone a
> priori valido il principio di relativit� generale, in tal caso
> nell'esperimento mentale si avrebbe una contraddizione se non si suppone
> che ci siano questi campi gravitazionali. Dunque E. deduce la presenza di
> tali campi gravitazionali nei sistemi non inerziali come conseguenza del
> principio di relativit� generale.
>
> Nella relativit� ristretta il sistema in questione, non essendo inerziale,
> non crea nessuna contraddizione.
>
Se la metti cos�, se ho capito bene, potrei essere d'accordo.
Infatti Einstein ha scritto:
"Dopo aver concordato sull'ultima affermazione il relativista obietta che la
RS non � applicabile in questo caso, perch� tratta solo i sistemi inerziali,
mentre K e K1 sono talvolta accelerati.".
E solo dopo questa affermazione, Einstein passa alla spiegazione
dell'esperimento con la relativit� generale.
Ma resta il fatto che, almeno secondo Einstein, la relativit� ristretta non
spiega questo esperimento mentale, mentre quella "eteriana" lo spiega.
Quindi, ritornando alla tua domanda su quale esperimento distinguerebbe la
relativit� "eteriana" da quella della relativit� ristretta, spero di aver
dimostrato che questo esperimento la distingue.
Ciao.
Received on Sat Jan 10 2009 - 14:40:15 CET
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