Bruno Cocciaro ebbe a scrivere:
> Qua non ho capito cosa vuoi dire, anche perche', ammettiamolo :-), la
> Teleologia non so nemmeno cosa sia.
Da wikipedia:
" la teleologia garantisce l'esistenza di Dio, supremo architetto
dell'universo, che mira a tenere saldi i legami causa-effetto"
> Qua non saprei proprio cosa dire. Per parlare di irreversibilita' a me
> pare che il sistema debba essere "complesso", nel senso che possa assumere
> tanti "stati".
C'e' appunto l'esempio dei mesoni K, dove per la prima volta e' stata
rivelata una discrepanza nell'invarianza temporale. In pratica, misurando
il ritmo di un particolare decadimento, si e' visto che e' diverso da
quello dello stesso processo eseguito in senso opposto.
>> Dunque: la causa sara' sempre il polarizzatore e l'effetto sara' sempre
>> la luce polarizzata, checche' ne dovessero dire gli orologi.
>
> Non so se ho ben capito cosa vuoi dire.
Pensavo fosse chiaro: chi ha causato la polarizazione lineare del fotone,
dopo che ha attraversato il polarizzatore? Risposta: il polarizzatore. Ed
e' un processo irreversibile, perche' non e' puo' avvenire al contrario: il
fotone da polarizzato lineare, diventa non-polarizzato riattraversando il
polarizzatore.
Fin qui concordi?
Portavo questo come esempio di relazione causa-effetto, decidibile senza
usare la variabile tempo. In sostanza, se ti dovesse capitare di vedere un
filmato in cui questo avviene, vuol dire che la pellicola sta' girando al
contrario.
�
> L'unico commento che mi sentirei di fare e' che a me pare che i concetti
> di irreversibilita' e di direzione causa effetto siano distinti, essendo
> il secondo un concetto piu' basilare del primo.
> Cioe' e' certo che quando avviene un processo irreversibile c'e' stata una
> causa che ha dato il via al processo e c'e' un effetto (l'aumento
> dell'entropia), pero', secondo me, si puo' parlare di direzione
> causa-effetto anche per interazioni elementari per le quali non ha alcun
> senso associare un aumento di entropia.
Aspetta. In questo discorso l'entropia l'ho messa da parte. Sto parlando di
sistemi quantistici, di cui uno almeno classico.
Insomma: sostenevo la tesi opposta alla tua, e cioe' che (fatta salvo il
problema dei mesoni K) non e' possibile distinguere passato-presente e
causa-effetto nelle interazioni elementari. E questo perche' questi
processi, visti al contrario, sono ancora processi possibili.
>In ogni caso assorbire un fotone e' diverso dall'emetterlo. Ad esempio
>basterebbe misurare la massa dell'atomo, se aumenta c'e' stato
>assorbimento,se diminuisce c'e' stata emissione.
Un atomo A emette un fotone con impulso +k e diminuisce la sua massa. Per un
osservatore che osservasse il processo temporalmente invertito, ci sarebbe
un fotone di impulso -k che entra in un atomo A, il quale �aumenta di
massa.
Cosa risponderebbero i due osservatori se interrogati su chi e' la causa e
chi e' l'effetto?
Michele
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Received on Fri Dec 05 2008 - 15:54:37 CET