Re: Causa, effetto, orologi e tazzine.
Michele Andreoli wrote:
> Ma il termine "covariante" non riguarda solo la relativita', no?
Ah, certo, ma poi avevi proseguito con le definizioni di Tolman ecc. e
pensavo che ti riferissi alla relativita'.
> In sostanza, tu assumi che le grandezze termodinamiche abbiano senso
> soltanto per i corpi in quiete e che quindi siano degli scalari?
Diciamo che per ora mi e' sufficiente come ipotesi.
> E scommetto che � prevista la trasformazione relativistica delle frequenze
Nessun bisogno, vedi sopra. In ogni caso i valori delle frequenze
importano poco, mi basta vedere che la radiazione abbia una
distribuzione planckiana.
> Ma non mi piace questa teoria in cui alcune scatole si fermano, altre no.
Non e' una teoria, e' un controesempio.
> Non capisco bene cosa vuoi dire con "esprimibile anche non localmente".
Voglio dire che puo' riguardare punti dello spazio distinti, e
senz'altro istanti di tempo distinti.
> In sostanza, quello che e' la norma, ad esempio, nella formulazione
> hamiltoniana della Meccanica Classica (dove posso mescolare velocita' e
> posizione (q,p) come mi pare
No che non puoi. Le trasformazioni canoniche sono soggette a vincoli
precisi. Per esempio la trasf. p->Q, q->-P e' ammessa, quella p->Q, q->P
non lo e'.
> Termodinamica, che da quella Meccanica deriva.
Sicuro? Guarda che questo e' un problema aperto e sottile.
> E questo perche' cambiando t in -t mi cambia la freccia del tempo?
Nooooooooooo! Perche *non esisterebbe piu'* la freccia del tempo. E'
molto diverso.
Received on Tue Nov 25 2008 - 16:16:58 CET
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