"Enrico SMARGIASSI" <smargiassi_at_ts.infn.it> wrote in message
news:ggh4tc$jed$3_at_nnrp-beta.newsland.it...
> Scusa, forse non ho capito: questo vuol dire che la disuguaglianza di
> Bell varia a seconda del riferimento?
Il fatto che la disuguaglianza risulti violata o meno certamente
dipenderebbe dal riferimento. Ad esempio, effettuando l'esperimento di
Aspect nel riferimento privilegiato, con entrambi i fotoni che percorrono
esattamente la stessa distanza, la disuguaglianza di Bell non risulterebbe
violata (cioe' si falsichirebbe la MQ ortodossa). E' proprio questo che
permette al modello di fare previsioni sperimentalmente distinte dalla MQ
ortodossa.
Il punto e' che il riferimento privilegiato, quando anche esistesse, non si
sa che in che direzione si sta muovendo (ne' a che velocita'), quindi va
"cercato".
E la ricerca non e' affatto semplice. Infatti se i due fotoni percorressero,
sempre relativamente al riferimento privilegiato, distanze non perfettamente
identiche, la disuguaglianza di Bell risulterebbe violata (cioe' si
riprodurrebbero esattamente i risultati previsti dalla MQ ortodossa). Il
"quanto" vanno fatte uguali le due distanze affinche' scompaiano le
correlazioni dipende da quanto sono veloci i tachioni (e anche questo non lo
sappiamo).
Piu' avanti chiamero' "occhiali che permettono di vedere fino a due metri"
un apparato sperimentale che permette di vedere la scomparsa delle
correlazioni se la velocita' dei tachioni fosse minore di 10^4 c.
> > No, la velocita' limite si impone per le particelle
>
> No, si impone anche per le interazioni. Tra l'altro se si imponesse
> quella e non questa ci sarebbero forti ambiguita' nella teoria dei campi
> quantistica, dove la differenza tra particella e campo scompare.
Sulla teoria dei campi quantistica non saprei proprio cosa dire in quanto
non ne so niente. Comunque, quali che siano le affermazioni che si fanno in
teoria dei campi quantistica, sicuramente tutto si potrebbe ripetere "quasi"
sempre. Il modello che propongo prevede differenze sperimentali con la MQ
ortodossa solo in casi assolutamente eccezionali.
Di certo, nella costruzione della relativita', la velocita' limite e'
insuperabile per i riferimenti (non per i segnali in genere).
E' proprio per questo che hanno un qualche senso le dimostrazioni sul fatto
che la relativita' comporterebbe l'eventuale associazione di paradossi
causali ai segnali superluminali.
Si dice:
prendiamo la relativita' (che e' gia' costruita, con tutte le sue ipotesi,
fra le quali ovviamente non c'e' anche la tesi che si intende dimostrare) e
andiamo a vedere se *sulla base delle ipotesi assunte* si puo' dimostrare la
necessaria associazione fra paradossi causali e segnali superluminali.
Se nelle ipotesi assunte ci fosse anche la tesi, ovviamente non ci sarebbe
niente da dimostrare.
Cioe' Einstein nel 1907 e poi Tolman nel 1917 non fanno un discorso
banalmente scorretto in quanto vanno a dimostrare una tesi basandosi su
ipotesi che contengono esplicitamente la tesi.
Fra le ipotesi c'e' che due riferimenti non possano avere velocita' relativa
maggiore della velocita' limite. Ma, fra le ipotesi, non c'e' la tesi.
> > genere allora si starebbe imponendo la non esistenza di tachioni
> > "interattivi", cioe', dal punto di vista fisico, si imporrebbe la non
> > esistenza dei tachioni.
>
> Infatti la Relativita' impone la non esistenza dei tachioni.
Poniamo che sia il 1905 la data di nascita della relativita'.
Il discorso che fa Einstein nel 1907 e' sbagliato perche' si basa sul
confronto fra gli istanti segnati da orologi lontani e, due anni prima, lo
stesso Einstein aveva sottolineato che gli orologi li sincronizzava in un
certo modo *per definizione* (cosa che aveva gia' detto anche Poincare').
Risulta quindi ovvio che non si possano trarre conclusioni di valenza fisica
basate su cio' che abbiamo scelto per definizione.
Il discorso che fa Tolman nel 1917 si basa sul confronto fra gli istanti di
*un singolo* orologio, cioe' Tolman presenta un reale paradosso causale, ma
la sua dimostrazione *assume* che i tachioni siano soggetti al principio di
relativita', cosa che non e' necessariamente vera (sarebbe certamente falsa
se, relativamente ai fenomeni superluminali, non fosse possibile mettersi
sotto coperta).
> Cosa vuol dire "sotto coperta"?
Vuol dire cio' che intende Galileo.
Galileo ci dice che tutti i navigli, sotto coperta, sono equivalenti dal
punto di vista sperimentale, ma fa presente che potrebbe esistere un
"esterno" relativamente al quale, in via di principio, potrebbe essere
possibile discriminare sperimentalmente un naviglio dall'altro.
Se l'aria non fosse trascinabile, tutti gli esperimenti nei quali non
entrano in maniera determinante le molecole dell'aria darebbero sempre gli
stessi esiti in ogni naviglio. Gli esperimenti nei quali risultano
determinanti le molecole dell'aria darebbero invece esiti diversi al variare
dei navigli.
Il "relic neutrino background", per quel poco che ne so, sarebbe una specie
di analogo del MBR, solo che invece di essere isotropa la radiazione di
fotoni di fondo, nel relic neutrino background dovrebbe essere isotropa una
specie di radiazione neutrinica (sempre per quel pochissimo che ne so,
questo background dovrebbe dipendere da dove stava l'ultima supernova
esplosa che, nell'esplosione, avrebbe generato questo flusso di neutrini e,
immagino, qualora dovesse esplodere una nuova supernova, il relic neutrino
background cambierebbe dipendendo, con i giusti pesi, da dove sta la nuova
supernova esplosa e da dove stava la vecchia).
Comunque sia, a parte le cose che conosco molto molto sommariamente, quello
che e' certo e' che un "fondo" di neutrini sarebbe non trascinabile da ogni
riferimento, cioe' qualunque "naviglio", qualunque laboratorio, ci
passerebbe attraverso lasciandolo pressoche' imperturbato (e rimanendone
esso stesso, il laboratorio, pressoche' imperturbato). Qualora si fosse in
grado di fare esperimenti nei quali i neutrini entrano in maniera decisiva,
allora saremmo in grado di discriminare un riferimento dall'altro a seconda
della velocita' relativamente al relic neutrino background.
Quello che intendo con "sotto coperta" e' questo:
relativamente al relic neutrino background, un qualsiasi riferimento non e'
sotto coperta.
> Ma se dopo anni di appostamenti e perquisizioni e dopo aver installato
> un sistema d'allarme a prova di bomba continuassi a trovare queste "S",
> ci sarbbe poco da dire. Soprattutto se la tua ipotesi alternativa fosse
> un folletto invisibile che passa attraverso i muri e si diverte a
> burlarti.
Il punto e' che gli "anni di appostamenti e perquisizioni" *non sono stati
fatti*. E l'ipotesi alternativa non e' un folletto che passa attraverso i
muri, ma una cosa abbastanza normale, tipo il relic neutrino background del
quale alcuni laboratori stanno cercando di individuare le caratteristiche.
L'unico "appostamento" portato a termine e' stato l'esperimento del gruppo
di Gisin di Ginevra (mi pare 2001). Appostamento che ha dato esito negativo
e che si e' totalmente disinteressato di cercare in soffitta, oltre ad
essere stato effettuato con occhiali che permettono solamente di vedere a 2
metri di distanza (il motivo per il quale non hanno anche cercato in
soffitta dipende da questioni tecniche legate al loro apparato sperimentale,
ma, secondo me, dipende anche in parte da una non piena comprensione della
teoria - sarebbe bastato poco, molto meno del loro apparato faraonico, per
mettere su un altro apparato in grado di cercare anche in soffitta).
L'unico altro appostamento, che io sappia, era quello in corso fino a
qualche mese fa a Pisa (finche' il laser ha deciso di smettere di
funzionare). Questo nuovo appostamento avrebbe cercato anche in soffitta, ma
sempre con occhiali che permettono di vedere solo fino a 2 metri di distanza
(forse anche un po' meno). Ma aumentare la visuale significa migliaia di
euro; dipendentemente da quanto si vorrebbe aumentare la visuale potrebbe
significare anche diverse decine di migliaia di euro ... io so di non avere
alcuna credibilita' per poter richiedere finanziamenti avendo fondata
speranza di ricevere qualche soldo (per quanto la gente con la quale
collaboro ha credibilita', pero' su tutti altri campi, e puo' richiedere
finanziamenti, ma, anche grazie a Mastella, quest'anno non e' arrivato
niente) ... per questo i soldi li ho cercati dove potevo trovarli, ma prima
di attingere di nuovo alla saccoccia ci penso un attimino, anche perche' per
quel poco che ho potuto vedere, sembrerebbe che in soffitta, almeno con gli
occhiali che ho a disposizione, non si sia visto niente (dico "sembrerebbe"
perche' non so se non vedevo niente perche' a due metri proprio non si vede
niente, o perche' il laser era gia' crepato e non me ne ero ancora accorto).
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Tue Nov 25 2008 - 21:14:02 CET