Re: Spin e rotazione

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Wed, 05 Nov 2008 21:04:58 +0100

Valter Moretti ha scritto:
> Ciao, molto interessante. Non conoscevo l'esperimento, per� mi pare
> che la questione qui sia diversa, perch� la rotazione del sistema
> (singolo neutrone) non � globale: non ruoto il sistema neutrone, ma
> agisco solo su una parte (spazialmente) dello stato.
Ti ho posto la domanda perche mi pareva che tu avessi detto che
quelsta variazione di fase per rotazione di 2\pi non possa essere
osservabile.
La mia domanda era proprio su questo: l'esperimento in questione
realizza un'osservazione del genere?
Credo di ricordare che cosi' venisse presentato dagli autori. Io sono
sempre rimasto un po' dubbioso, ma senza riuscire a chiarire la natura
del mio dubbio :)

> Non capisco bene come formalizzare la cosa. Bisogna introdurre degli
> operatori di rotazione che agiscono solo in certe regioni spaziali
> (dove � presente il campo magnetico).
> Lo stato � fatto da due funzioni d'onda con spin, ma con supporto
> spaziale disgiunto e io agisco con un operatore di rotazione (che poi
> sar� un evolutore temporale) solo in una regione nella quale ha
> supporto solo una dei due addendi, e producendo una fase relativa.
Mi pare semplice: basta mettere nella hamiltoniana un termine \mu.B
con B dipendente dalla posizione.
Se parti da un pacchetto spaziale con stato di spin determinato (per
es. autostato di s_x, se il campo e' secondo z) l'evoluzione temporale
lo trasforma in uno stato "entangled" tra posizione e spin.

> A parte il problema matematico di descrivere la cosa (ma ci sono
> analoghi problemi a voler descrivere bene gli esperimenti EPR), non mi
> pare in contraddizione con la regola di superselezione. E tu invece
> cosa pensi?
No certo, la superselezione non c'entra niente.
                

-- 
Elio Fabri
Received on Wed Nov 05 2008 - 21:04:58 CET

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