On 2 Ott, 19:28, cri <n..._at_spam.com> wrote:
> salve,
>
> forse e' gia' stato detto e stradetto, ma mi sembra che ci sia un
> evidente e grossolano errore in questo paradosso: il gatto
> esegue continuamente delle misure su se stesso!
Secondo me sbagli.
Sulla base di questa affermazione il paradosso EPR non ci sarebbe.
Quando affrontai la questione andai dal mio prof di meccanica
quantistica a chiedere chiarimenti.
Io sostenevo che in ogni caso l'elettrone sapeva (qualsiasi cosa
questo voglia dire) in che stato di spin era. Solo che noi non lo
sapevamo, e rappresentavamo il suo stato di spin come una combinazione
lineare di spin up e spin down.
A questa obiezione lui (che � un notissimo stringhista in attivit�) mi
rispose che l'elettrone non pensava, driblando molto bene il problema.
Allora aprii una discussione sul ng free.it.scienza.fisica chiedendo
lumi.
Bene, quello che emerse dal dibattito � che le cose stanno cos� perch�
la MQ � pensata cos�... Questo non vuol dire che sia tutto perfetto,
infatti molti punti della MQ sono oscuri, ma nell'interpretazione
canonica deve essere cos� per forza.
Quindi il gatto non si automisura, non pensa come l'elettrone.
Chiaro che chi fa ricerca sulle basi della MQ si interessa anche di
creare modelli alternativi per evitare questi problemi.
A proposito potresti leggere qualcosa sulla disugualianza di bell, io
non so niente ma ho visto una tesi in questi giorni. Dovresti vedere
che una visione classica della MQ, attualmente, non � possibile (la
teoria delle variabili nascoste di Einstein).
Detto questo continuo a essere perplesso su come tutti si buttino su
stringhe & c. senza aver bene chiaro questi concetti che stanno alla
base di queste grandi teorie... Pensa se la MQ fosse soppiantata da
una teoria con una struttura totalmente differente...
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Ciao Neo
Received on Wed Oct 08 2008 - 00:04:01 CEST