Re: Acceleratori di particelle

From: Luca85 <pres8_at_pres8.biz>
Date: Tue, 23 Sep 2008 02:37:00 -0700 (PDT)

On 22 Set, 17:15, "p4..."_at_libero.it (popinga) wrote:
> A LHC questa necessit� viene a cadere, in quanto alle energie aspettate le
> collisioni avverrebbero tra i quark "del mare", non tra i quark "di
> valenza", cio� un protone tende a comportarsi in maniera non tanto diversa
> da un antiprotone. Per questo motivo possiamo usare i protoni e sfruttare i
> vantaggi che hai descritto.
>
> Provo a spiegarmi, sperando di non scrivere frescacce. Sappiamo che un
[cut]
> quasi indifferente, dato che nei quark del mare ci sono comuque sia quark
> che antiquark. Questo ci permette di usare i protoni, che pi� facili da
> reperire etcetc.

Dovrebbe essere un po' diverso.
Di quark in un protone ce ne saranno sempre di pi� che di antiquark (3
quark di valenza pi� un po' di coppie quark-antiquark dal mare). A
qualunque energia. Quindi a qualsiasi momento trasferito saranno
sempre di pi� le collisioni quark-quark (che non dovrebbero essere
utilissime)
Per questo si usano antiprotoni nonostante l'enorme costo a produrli e
cos� via...

Per� nel mare dei protoni ci sono anche moltissimi gluoni, e pi� si
aumenta l'energia pi� aumentano le collisioni gluone gluone rispetto a
quelle quark-quark.
Ad lhc le collisioni fra quark dovrebbero essere una frazione infima
di quelle gluone gluone quindi ci si pu� tranquillamente dimenticare i
problemi della relativa carenza di antiquark.

Se non erro....
Ma dovrei andarmi bene a ristudiare questo argomento.
Received on Tue Sep 23 2008 - 11:37:00 CEST

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