L'Esattore ha scritto:
...
> Proprio partendo dalle risposte che mi hai dato, prendo spunto per porti
> un'ultima domanda, alla quale peraltro mi pare tu abbia gi� risposto, ma
> questa risposta non l'ho ben compresa: tu affermi che la galassia di cui
> sopra, la cui immagine a noi pervenuta risale a 12.88 miliardi di anni fa,
> era allora a pi� di 3 miliardi di anni luce di distanza da noi.
...
In effetti se confidiamo nell'adeguatezza della Relativit� Generale come
strumento teorico in grado di descrivere la dinamica globale dell'Universo
e nella consegente validit� dei modelli di Friedmann (in particolare del
cosiddetto "modello di concordanza", che oggi va per la maggiore) il
valore che risulta � grosso modo quello che ho indicato sopra.
> Dunque meno di un miliardo di anni dopo la nascita dell'Universo (cio� dal
> Big Bang) c'era gi� qualcosa lontana da noi pi� di tale distanza in anni
> luce, addirittura 3 miliardi di anni luce. Mi pare di aver capito che ci� �
> possibile poich� il tasso dell'espansione dello spazio pu� andare ben oltre
> i limiti imposti a qualsiasi velocit� dalla Relativit� Ristretta.
Questa � solo un parte della spiegazione.
> Ora, mi
> potresti spiegare un poco pi� dettagliatamente questo passaggio?
> (ti prego di non essere troppo formale, le mie conoscenze si limitano alla
> Geometria (differenziale), all'Analisi (superiore) e alla Fisica classica
> (Fisica I&II per Ingegneria)).
Come prima cosa ti invito a dare un'occhiata ai miei interventi nel thread
"Limite superiore all'estensione dell'Universo" su it.scienza.astronomia,
poich� possono servire a chiarire alcuni dei concetti basilari relativi
alla propagazione dei segnali fisici in un Universo in espansione.
Un punto importante, che espongo rapidamente nel seguito, riguarda il
fatto che l'estensione dell'Universo osservabile, che � quella che conta
dal punto di vista empirico, non corrisponde necessariamente
all'estensione dell'Universo nella sua totalit�, che pu� essere, e molto
probabilmente �, almeno se vogliamo credere alle informazioni sulla
curvatura desunte dall'analisi della radiazione di fondo a microonde e
dallo studio delle supernovae di tipo IA a grande distanza, molto maggiore.
L'Universo osservabile � compreso pertanto, ad ogni epoca, all'interno di
un'orizzonte limitato (detto "orizzonte di particella") che cambia (anche
qui in stretta dipendenza dal modello cosmologico di riferimento) la sua
estensione nel tempo.
L'orizzonte di particella � definito, per ogni data epoca, come la
distanza (distanza propria) cui si trova una sorgente lontana dalla quale
*solo oggi*, e per la prima volta, siamo teoricamente in grado di ricevere
informazioni fisiche; tale orizzonte attualmente si colloca a una distanza
di circa 45 m.a.l.
Riassumendo: che 1 miliardo di anni dopo il BB l'Universo fosse gi� esteso
pi� di tre m.a.l. non deve sorprendere, sia perch� l'estensione
complessiva dell'Universo all'epoca era certamente maggiore di questa
distanza, sia perch� l'espansione superluminale dello spazio, intercorsa a
partire dal BB, era stata in grado di separare a distanze > c*t porzioni
isolate di materia.
Saluti,
Aleph
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Received on Wed Jul 16 2008 - 10:07:30 CEST