"Jean Jack Dorm�" ha scritto:
...
> Se io bagno con l'acqua una superficie, questa si raffredder� a causa
> dell'evaporazione dell'acqua. Quindi dovrei avere una superficie con
> temperatura inferiore a quella ambiente e potrei sfruttare questa
> differenza di temperatura per produrre energia. Funzionerebbe? Si fa gi�?
Consideriamo una macchina termica che funzioni
scambiando calore con due sorgenti, una che e' la
superficie raffreddata dall'acqua, e l'altra che e' una
sorgente a temperatura maggiore della prima.
Se la sorgente di calore a temperatura maggiore fosse
l'ambiente allora il rendimento sarebbe molto
basso, supponiamo che la temperatura ambiente
sia 40 �C = 313 K e che utilizzando l'evaporazione
dell'acqua la superficie venga raffreddata di 30 K
cioe' fino a 283 K, il rendimento termodinamico
teorico massimo di una macchina termica funzionante
tra queste due temperature e' ro = 30 / 283 = 0.11,
il rendimento reale sara' poi ancora inferiore.
In realta' mi sembra che qualcosa di simile sia stato
progettato o forse anche realizzato, avevo letto in
passato di centrali elettriche che avrebbero dovuto
funzionare sfruttando la differenza di temperatura
esistente tra la terra emersa e le acque profonde del mare...
Se la sorgente di calore a temperatura maggiore non
e' invece l'ambiente la cosa viene in realta' gia' fatta,
ad es. nelle centrali termoelettriche il vapore che
aziona le turbine condensa e l'acqua viene poi
raffreddata nelle torri di raffreddamento
che funzionano in base a questo principio.
Infine e' conveniente sfruttare questo effetto di
raffreddamento per il condizionamento di ambienti,
evitando quindi di consumare preziosa energia elettrica.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Received on Mon Jun 16 2008 - 14:24:47 CEST