Re: Non se ne può più... (1)

From: Tommaso Russo, Trieste <tommaso.russo_at_terra32.it>
Date: Sun, 8 Jul 2018 14:58:48 +0200

Il 06/07/2018 12:04, pauperino_at_gmail.com ha scritto:
> Il giorno giovedì 5 luglio 2018 21:05:02 UTC+2, Tommaso Russo,
> Trieste ha scritto:
>> Il 04/07/2018 09:17, paup..._at_gmail.com ha scritto:
>>> Il giorno venerdì 29 giugno 2018 09:15:03 UTC+2, Tommaso Russo,
>>> Trieste ha scritto:
>>>> 2) Se un'astronave "inverte il moto" non significa solo che
>>>> prima si allontanava da un oggetto O, e poi invece ci si
>>>> avvicina. Significa anche che, durante l'inversione, passeggeri
>>>> e accelerometri nell'astronave hanno percepito delle
>>>> accelerazioni, e l'oggetto O no. Se le ha avvertite anche O,
>>>> allora ENTRAMBI hanno cambiato il moto, ed O non e' stato
>>>> sempre a riposo in un riferimento inerziale. In Fisica non ci
>>>> si limita a descrizioni cinematiche, anche la Dinamica e'
>>>> importante.
>>>
>>> secondo questa versione del paradosso dei gemelli:
>>>
>>> 1) pianeta isolato e non rotante p con un campo gravitazionale C
>>> [accelerazione g a quota h: g(h)] 2) gemelli A e B a riposo in
>>> k, dotati di accelerometri Aa e Ab (k: punto sulla superficie di
>>> p) 3) B su astronave di Einstein (accelerazione dovuta ai motori
>>> 'a', spinta orientabile in ogni direzione) 4) A fermo in k (Aa
>>> misura g(0) per tutta la durata dell`esperimento) 5) B si muove
>>> in C, agendo su 'a' (Ab misura g(h)+a )
>>>
>>> domanda:
>>>
>>>
>>> se faccio in modo di eguagliare g(h)+a e g(0) in modulo,
>>> direzione e verso, finche` vale questa uguaglianza, cioe` finche
>>> Aa e Ab sentono la stessa accelerazione, posso dire che A e B
>>> sono entrambi a riposo in k?
>>
>> Per dire che A e B sono entrambi a riposo in k, k dovrebbe essere
>> un sistema di riferimento: ma tu dici che è un punto.
>
>
> "punto" nel senso di "ogni punto": k e` costituito da ogni punto
> della superficie di p (e da tutto cio` che e` saldamente connesso ad
> essa); all`inizio dell`esperimento, A e B sono fermi su p (sono
> entrambi a riposo rispetto a k).

Continui a chiamare "riferimento" un insieme di punti. OK, la superficie
di un pianeta (rigida, cioe' non sottoposta a sommovimenti geologici)
puo' essere solidale ad un riferimento, ma questo deve essere scelto in
modo da dare la possibilita' di determinare, per ogni evento, tre
coordinate spaziali. (E anche una coordinata temporale. Definire quale
non e' semplice, dato che in presenza di un campo gravitazionale due
orologi non sono sempre sincronizzabili in modo da rimanere
sincronizzati. Comunque si puo' fare, non mi dilungo sul come).


> Riformulo la domanda: basandomi solo sulla lettura di Ab,
> fintantoche` il dato non varia, posso dire che B e` sicuramente in
> quiete relativa rispetto a k?

Casomai rispetto a K, riferimento solidale alla superficie di p.

"Il dato non varia" rispetto a COSA?
1) Se il dato iniziale e' la lettura di Ab mentre B rimaneva fermo sulla
superficie del pianeta accanto ad A, allora il fatto che non vari
significa che B NON SI MUOVE PER NULLA rispetto ad A.

Se dici invece che la lettura di Ab non varia durante un intervallo di
tempo in cui non sai nulla sulle condizioni iniziali, allora non puoi
sapere se:
2) B e' fermo accanto ad A
3) B sta transitando accanto ad A a bordo di un treno o di un battello
che scivola senza scosse
4) B si trova nello spazio esterno al pianeta, a bordo di un'astronave
di massa m sottoposta ad una spinta m*g(0) da parte di un motore.

Nei casi 1) e 2) lo puoi dire, negli altri no.


>> Cosa si puo' dire di B? A quanto scrivi, dev'essere sempre g(h)+a =
>> g(0) (grandezze vettoriali), ma se inizialmente B si trova a riposo
>> su k assieme ad A, a dev'essere nulla: B non si muove, ed a rimane
>> sempre nulla.
>
> immaginiamo B che si solleva da h0 (superficie) con accelerazione
> 'a0':

> 1) finche` h=h0, Ab misurera` sempre 0 (per ogni valore di 'a0')

No, misurera' g(o)+a0.

> 2) quando h=h1, cioe` appena si stacca dalla superficie, g(h1)<g(h):

Beh, non proprio subito: quando g(h1)-g(h) diventa sensibile

> e` possibile quindi trovare un valore di 'a0' in modo tale che
> g(h1)+a0=g(0)

E quindi Ab misuri g(0).

> e` corretto?

il punto 2) si'. E con cio'? Che c'entra tutto questo col "paradosso"
dei gemelli?


-- 
TRu-TS
buon vento e cieli sereni
Received on Sun Jul 08 2018 - 14:58:48 CEST

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