Salvo ha scritto:
> si ma....se vi chiedono di usare il raggio della terra negli
> esercizi..voi che valore ci mettete?la mia domanda era questa pi� o
> meno...e visto che mettono 300 valori diversi pensavo che si usasse
> quello della nostra zona...che non so di preciso
Quello degli esercizi e' un serio problema.
Bisognerebbe che venissero enunciati chiarendo le potesi e le
schematizzazioni che si fanno, ma molto spesso il docente se ne
dimentica, o (peggio ancora) non ne e' consapevole.
Comunque c'e' un aspetto, puramente geometrico, non fisico e non
attinente alla Terra reale, che tu sembri non avere chiaro.
Il raggio di cui stai parlando *non e'* la distanza di quel punto
della superficie dal centro della Terra.
E' invece il *raggio di curvatura* di una linea condotta per quel
punto (dovrei dire una geodetica...)
E il problema e' che un tale raggio di regola cambia a seconda della
direzione in cui tracci la linea.
Per es. se consideri un ellissoide di rotazione schiacciato, e un punto
dell'equatore, avrai un raggio di curvatura massimo lungo l'equatore e
uno minimo lungo il meridiano.
In questo caso (solo in questo caso) il raggio massimo coincide con la
distanza dal centro.
Ma ripeto che questa e' solo una precisazione matematica: la
superficie della Terra e' ben piu' complicata, non puoi trascurare
l'orografia (a meno che tu non ti trovi sul mare) e poi c'e' la gia'
citata rifrazione atmosferica, che ha un effetto predominante.
Franco ha scritto:
> E poi *soprattutto* bisogna tenere conto della rifrazione dell'aria e
> il raggio equivalente va dalle parti di 8500 km. Possibile che il
> docente non vi abbia mai parlato di questo argomento? Quale docente di
> quale uni fa fare i conti senza considerare l'effetto dell'atmosfera?
E' evidente che parlate due lingue diverse...
Salvo (non per colpa sua) parla la linga del "mondo di carta", tu
quella del mondo reale.
Non ti stupire troppo pero' se un docente non ne ha mai parlato.
Ricorderai che l'argomento ci occupo' un po' di tempo fa, e che io
non avevo mai pensato alla rifrazione atmosferica in questo contesto.
E si' che ho insegnato per tanti anni astronomia, quindi la rifrazione
atmosferica mi e' perfettamente nota. Pero' non avevo mai realizzato
che se ne deve tener conto anche per le onde radio :)
Mi puoi obiettare che io pero' non insegnavo a progettare antenne :-)
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Elio Fabri
Received on Fri Feb 08 2008 - 20:50:26 CET