On 12 Ago, 16:56, Luca85 <pr..._at_pres8.biz> wrote:
> On 2 Ago, 23:38, Luciano Buggio <bugg..._at_libero.it> wrote:
>
> > Intendevo: che cosa di nuovo � subentrato **col moto**?
> > Il moto � certamente **correlato** con l'insorgere del campo mangetico, ed � quello che tu qui ribadisci, ma non dici altro.
> > la domanda �:
> > "Perch� col moto della carica si induce il campo magnetico?"
>
> Guarda che se ti fermi a cariche in moto inerziale la forza di lorentz
> dovuta al campo magnetico non � altro che la forza di lorentz dovuta
> al campo elettrico vista in un altro sistema di riferimento. Puoi
> sempre trovare un sistema di riferimento dove non c'� campo magnetico
> e fare tutti i conti delle forze l�.
Per� secondo la teoria vigente l'apparire o lo scomparire dei campi
elettrici e magnetici col moto delle sorgenti � solo un assunto, che
non viene spiegato dinamicamente: si prende atto di una straoridinaria
regolarit� della Natura e la si descrive con delle leggi generali.
La domanda di fondo resta: perch�?
E non � certo una domanda metafisica.
> (per il caso delle onde elettromagnetiche, che son per forza di cosa
> generati da cariche in movimento non inerziale, � un filo pi�
> complicata la cosa).
Bisogna invece che sia altrettanto semplice, e col mio modello lo �,
la dinamica � esattamente la stessa (vedi dopo).
>
> Fino a che non ti � chiara questa cosa mi sa che � meglio che ti
> ristudi l'elettromagnetismo. Se no come fai a criticare una teoria che
> non conosci?
Come vedi, le mie critiche sono rivolte al livello fondante: anche
senza conoscere perfettametne la "teoria" che oggi abbiamo, si pu�
valutare a livello epistemologico, no?
La mia critica � a questo livello:
L'elettotromagnetismo che abbiamo oggi non definisce i suoi oggetti,
non ci dice che cos'� un elettrone (per quanto ne sa potrebbe essere
anche un punto senza dimensione, � come se una teoria astronomica ci
dicesse che le stelle sono punti senza dimensione, e si occupasse solo
del loro moto e della loro emissione), non ci dice **che cosa c'�**
nello spazio intorno ad una carica ed ad un magnete.
Pu� definirsi *teoria fisica* questo?
>
> > Mi pare che a questa domanda non ci sia risposta: la cosa (l'induzione del campo) si assume e basta, senza spiegarla, perch� la si osserva, come � doveroso in fisica, fin dall'enunciato di Galilei ("dall'esperienza alla legge" - la quale legge, aggiungo, pu� benissimo essere anche solo empirica).
>
> > Da qui parte unformalismo matematico perfetto, come tu dopo dici, ma la domanda resta, anceh se la risposta a questa domanda non � necesaria per una formalizzazione matematica (a partire dall'asunto in poi), n� per leemeravigliose applicazioni tecnologiche.
>
> No, non capisci proprio la materia di cui parli. L'elettromagnetismo �
> formulato come un solo ed unico fenomeno con un'unica forza, con un
> unico campo e con un unico tipo di sorgenti. Con una sintesi
> sconcertante.
Per� non si sa cosa sia questa forza, questo campo e cosa sia la sua
sorgente
> Tu stai dicendo: "non vedo una spiegazione di come il campo magnetico
> possa derivare dal moto nell'elettromagnetismo classico, quindi deve
> essere sbagliato". Prova a leggere la pagina dove c'� la spiegazione e
> poi riprova!
>
> Ovviamente storicamente le scoperte son state fatte separatamente e
> nell'ordine in cui arrivavano. Ma poi una teoria unificata l'han
> fatta!
Per sapere cosa intendo io per "spiegazione" di tale induzione,
dovresti andare a guardare coma la spiego io, ma probabilmente non ti
interessa: in ogni modo te lo riassumer� schematicamente (vedi pi�
avanti, dove rispondo a domanda).
>
> Anzi, se arrivassi a studiare teoria dei campi vedresti che si pu�
> inventare un campo e studiare le propriet� che dovrebbe avere partendo
> da un minimo assunto per nulla limitante. E poi si dice: "oib�, ma
> esiste in natura un campo con queste propriet�, ed � quello
> elettromagnetico".
Sapessi a me quante volte � capitato di dire questo "oib�!" a partire
dalla sola ipotesi di un unico costituente elementare, consisitente in
un punto con applicato un vettore forza rotante F e una coppia di
vettori, E e B, orientata in quattro modi diversi (avanti, indietro,
destra, sinistra) con intorno un potenziale fino ad infinito (la
"densit� dello spazio).
Quel "minimo assunto per nulla limitante" di cui tu parli qui ti
permette vari oib� nell'ambito dell'elettromagnetismo, mica della
fisica nucleare o dell'astronomia!
A partire da quel modellino che ti ho detto, questi oib� io li ho
esclamati, oltre che nel'elettromagnetismo, in tutti gli altri reparti
della fisica. Paradigmatico quello che mi sono trovato a dire quando a
tavolino ho dedotto le "galassie quadrate", di cui non avevo ancor
anotizia: mi son detto, "Oib�! ma queste cose in realt� non esitono.
> > Indubbiamente non si � mai valutato, lo so: le mie idee sono nuove e so che possono apparire bizzarre, sarebbe strano il contrario.
>
> In teoria dei campi tutto questo � debitamente formalizzato.
Non lo metto in dubbio: � formalizzato molto bene.
>Ma prima
> di studiare quella roba per nulla facile � necessario aver compreso le
> cose facili della fisica.
"Le cose facili " della fisica, � ci� a cui io mi sono dedicato, e
vengono prima dei difficili formulari (che vanno dedotti anche dalla
mia teoria, cosa che io non sono in grado di fare, per miei limiti),
si riferiscono ad una dinamica elementare che pu� essere descritta
anche solo qualitativametne e che ognuno pu� capire anche senza
matematica.
>
> > Ma ragiona un attimo.
>
> > Che cosa vuol dire che un corpo si muove in un campo gravitazionale?
> > Intanto osserviamo (empiricamente)che per risentire del campo deve esso stesso essere sorgente di campo, dello stesso campo (qui gravitazionale).
>
> > Questo fatto non � mai tirato in ballo quando si cerca di spiegare quel mistero che � la gravit�: quando si parla di un corpo che si muove in un campo gravitazionale si parla della sua massa inerziale (e va bene) e di quella gravitazionale come di qualcosa di "passivo", che fa s� che esso sia sensibile al campo, e se si considera la forza di attrazione da esso a sua volta esercitata, il "suo campo", la si vede come qualcosa che interessa l'altro corpo, il quale a sua volta si muove.
>
> Ma proprio no!!! Che confusione che fai!!
> Ti serve un ripasso di concetti base!
> E lasciamo fuori l'equivalenza tra massa inerziale e gravitazionale.
> Quello � argomento della relativit� generale. Che ha trattato
> efficacemente l'argomento.
Vedo che non entri nel merito di quello che espongo, dici solo che non
va bene, ma non mi dici perch�, e che mi devo sutdiare la relativit�.
>
> > Trova la risultante delle linee di forza, sommando punto per punto i vettori forza dell'uno e dell'altro.
> > Da nostro corpo usciranno ora linee di forza non pi� isotrope, da una parte saranno pi� addensate che dall'altra.
>
> Sei sicuro di poter calcolare le linee di forza dovute alla sorgente
> stessa nel punto della sorgente? Penso che 1) no, non ce la faresti
> 2)se ci riesci, con alcune approssimazioni, avresti delle sorprese
> mica da ridere!
Certo, se partissi dall'idea che l'elettronen � un punto senza
dimensione mi troverei gli infiniti tra i piedi.
Ma nel mio modello l'elettrone � un oggetto esteso, con una struttura
(vedi qui)
http://www.lucianobuggio.altervista.org/campi/?p=26
composto dei miei costituenti definiti rozzamente pi� sopra,
costituenti che vengono eiettati andando a costutuire quello che � il
campo elettroco intorno.
L'elettrone ha un"confine", ed a livello di quel confine si pu�
definre e calcolare l'intensit� del "campo", che � finita.
>
> > Per� se la carica � in moto relativo rispetto al magnete, intorno ad essa si sviluppa un campo magnetico, diventa sorgente di campo magnetico, e, a conti fati (sommando le freccette dei rispettivi vettori) si vede che c'� uno squilibrio dinamico nel cmao magnetico risultante su due lati opposti della carica.
> > E questa allora si muove, all'inutile ricerca dell'equilibrio:-)
>
> E nella tua teoria perch� allora il moto trasforma tutti i tipi di
> cariche elettriche in cariche magnetiche?
Gli elettroni emettono continuamente, anche da "fermi", "fotoni" con
i vettori E sbilanciati in avanti o indietro (a seconda che siano
positive o negative) e i vettori B sbilanciati a sinistra o a destra:
i vettori B si annullano tra loro, vista l'orientazione casuale dei
vettori forza F (che danno la polarizzazione dei "fotoni")., per cui
si avverte, nello spazio intorno, solo E.
Non avrai capitonulla, certo, in tre righe non � facile spiegare.
Se ti interessa vai qui ("il ventaglio conico che si chiude"), e
dintorni, ma se entri nella cosa devi necessariametne risalire alle
definizioni dei primi paragrafi, capire come � fatto il costituente
ultimo.
http://www.lucianobuggio.altervista.org/campi/?p=12
Quando la carica � in moto (periodicamente accelerato, da cui la
"natura ondulatoria" dell'elettrone) la direzione ed il verso della
polarizzazione di F non � pi� radialemtne distribuita, la risultante
dei B non � pi� nulla.
Se l'elettrone oscilla si inverte periodicametne la componente
dell'accelerazione efficace ai fini della rottura dell'isotropia di
B, e si ha cos� la radiazione elettromagnetica: se col moto periodico
dell'elettrone ceh avanza coplessivamente in uno stesso verso, moto
complesivamente uniforme o accelerato che sia, la risultante di B �
diretta sempre da una parte (ecco il campo magnetico indotto, a linee
circlari) col moto oscillatorio sul posto il verso di B, sempre
tangente a quelle linee circolari, si alterna.
> E perch� le correnti in conduttori neutri generano campi magnetici?
Troverai anche questo.
>
> > Oggi la fora di Lorentz � solo assunta:
>
> La tua teoria invece non prevede nulla di sperimentalmente
> quantificabile.
Falso.
La mia teoria ha predizioni anche diverse, per le quali ho suggerito
esperimenti che nessuno vuole fare.
> Inoltre � piena di una quantit� enorme di assunti.
Falso: gli assunti sono qeulli che ti ho detto, la definizione di un
costituente ultimo elementare, una sola particella (non c'� altro) a
fronte dello stermianto zoo che abbiamo oggi, che permette,
programmaticamente, e, per quel che ho visto, di fatto, di dedurre
"tutta" la fenomenologia fisica, e non solo quella elettromagnetica.
Certo non mi sono dedicato alla puntuale quantificazione e
formalizzazione matematica, non � nelle mie capacit�, ed allora?
Ciao.
Luciano Buggio
Received on Mon Aug 13 2012 - 10:06:59 CEST