Re: quando il collasso?

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Thu, 06 Dec 2007 21:05:49 +0100

3p ha scritto:
> No. Cmq ce ne sono altri, come uno che mi pare si chiami "la legge
> fisica" (ne ho leggiucchiato qualche parte).
Scusa il ritardo con cui rispondo, ma alemno in parte non e' colpa mia.
Avrai visto che un certo numero di post (anche miei) sono apparsi con
un ritardo di una settimana, il che crea notevole disagio perche' le
risposte si accavallanno e si finisce per non capire piu' niente.
Cosi' ho visto ora che nel frattempo qualcuno ti aveva gia' risposto,
ma io (per non diventare matto...) sono costretto a non tenerne conto
per ora.

Hai ragione: esiste "la legge fisica", che non ho ben presente ma di
certo e' una divulgazione di tutt'altro tipo di quelle che io sono
solito criticare.
Non parla delle ultime scoperte e dei grandi misteri (F. non era il
tipo...) ma piuttosto dei metodi generali della fisica, delle leggi
basilari, e simili.

> Mi � capitato una volta fra le mani un libro che mi pare si chiamasse
> "sei pezzi meno facili" (dal che presumo che esista anche il libro
> "sei pezzi facili") ma non sono molto sicuro che fosse proprio un
> libro di feynman, nel senso...
Invece si'. E' un'operazione a mio giudizio poco seria, bnel senso che
sono state selezionati sei capitoli della famosissima "Fisica
di Feynman", che era un corso universitario con tutti i crismi.

Il criterio di facilita' e' stato semplicemente di scegliere i
capitoli che avevano meno formule. Che fossero i piu' facioi, e' tutto
da dimostrare.
Poi, dato il successo (tutto quello che porta i nome di F. si vende
bene) sono stati pescati altri sei pezzi (meno facili, per
necessita'...).
Il primo lo conosco, il secondo no. Per inciso, la traduzione fa pena:
in diversi punti chi ha tradotto ha preso fischi per fiaschi :-<

> ...
> Ora... perch� sto raccontando tutto questo? Per il semplice fatto che
> se mi fosse capitato fra le mani quel semplice libretto di Feynman
> quando avevo 15 anni credo che l'avrei letto con interesse, e avrei
> capito molti anni prima cose che invece mi tenni confuse senza
> rendermi minimamente conto di quello che mi perdevo.
Dato che non ti conosco di persona, forse il mio e' un giudizio
infondato. Ma sarei portato a dire che a 15 anni avresti capito ben
poco...

> ...
> Sarebbe stato meglio se mi fosse capitato quel libro di Feynman fra le
> mani. Lo avrei letto? Credo di si.
Puo' darsi, e probaibolmente e' vero che ti avrebbeo comunque dato
della fisica un'idea ben diversa da quella scolastica.

> Ecco perch� credo che la divulgazione non sia da buttare via.
L'errore sta nel generalizzare: la gran parte della divulgazione che
si trova oggi non ha assolutamente niente a che vedere con quello che
sapeva fare F.

> ...
> � ovvio che ci sar� sempre un abisso tra gli addetti ai lavori e
> l'uomo della strada (ho la presunzione di pormi a met� strada fra
> questi due estremi) ma qui non stiamo parlando di *spiegare* nel senso
> pi� stretto del termine, ma di esporre a grandi linee. Di cercare di
> far riflettere. Di cercare di comunicare cosa � ragionevole (parola
> che amo molto) e cosa no.
Ahime', questo e' un tema complesso, sul quale ho scritto molto anchein
questo NG, e ora non mi sento di ricominciare daccapo...

Dico solo (ripeto per ennesima volata) che i problema e' che la
grandissima maggioranza di cio' che passa per "divulgazione" non si
pone affatto questo obiettivo, e che in realta' esistono dei gravi
limiti _essenziali_ sulla possibilita' di soddisfarlo.

> ...
> P.S. Feynman non dice che � una fesseria, mi sembra che sei caduto in
> uno di quei toni da giornalismo sensazionalistico che giustamente
> trovi spesso irritanti. Come fai a dire una cosa del genere? Non ti
> capisco.
Oh si' che lo dice in sostanza!
Intanto mi accorgo che nella mia citazione sono saltate delle
virgolette importanti: la frase finale era:

"Lo scopo di queste lezioni e' di raccontarvi come alla fine il
rompicapo fu 'risolto'."

Il 'risolto' fra virgolette va notato...
Poi ti propongo un'altra frase precedente:

"Voglio sottolineare che la luce si presenta in questa forma:
particelle. E' molto importante sapere che la luce si comporta come
particelle, specialmente per quelli di voi che sono andati a scuola
[testuale: nota l'ironia] dove probabimente vi e' stato detto qualcosa
circa la luce che si comporta come onde. Io vi sto dicendo in che modo
la luce si comporta davvero: come particelle.
Potreste dire che e' solo il fotomoltiplicatore che rivela la luce
come particelle, ma no: ogni strumento che sia stato progettato
abbastanza sensibile da rivelare luce debole, ha sempre finito per
scoprire la stessa cosa: la luce e' fatta di particelle."

Mi sembra ci siano pochi dubbi: per F. il cosiddetto "dualismo" non ha
senso, non esiste.
                                  

-- 
Elio Fabri
Received on Thu Dec 06 2007 - 21:05:49 CET

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