Re: Princìpio di indipendenza dei moti simultanei

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sat, 27 Apr 2024 11:00:15 +0200

Giorgio Bibbiani ha scritto:
> Scrivo perché io sono sono dubbioso riguardo alla necessità di tale
> "principio" e all'utilità di enunciarlo nell'ambito della didattica
> della Meccanica classica del punto materiale, per 2 motivi:
> ...
Ti rispondo subito, perché io non sono dubbioso, sono certo che si
tratta di un principio non solo inutile, ma falso, confuso, di cui si
possono trovare enunciati diversi alcuni dei quali semplicemente
errati, come osservi nel seguito del tuo post.
La versione di wikipedia non è neppure cinematica, è semplice
geometria.
Come sempre, ottieni di più (e di peggio) se cerchi in inglese
"principle of indpendence physics".

La mia opinione è che si tratti di un relitto storico, oggi soltanto
dannoso, che tuttavia resiste nell'insegnamento perché non è ancora
apparso un bambino che dice "il re è nudo".

Relitto storico perché un tempo, prima dell'invenzione dei vettori,
aveva senso asserire (linguaggio moderno):
"Se su un corpo agiscono due forze, l'accelerazione del corpo è
*istante per istante* la somma con la regola del parallelogrammo delle
accelerazioni che le forze produrrebbe se ciascuna agisse da sola."

F=ma (F, a vettori) già contiene questo principio, visto come i
vettori si sommano; e non c'è altro da dire.
-- 
Elio Fabri
Received on Sat Apr 27 2024 - 11:00:15 CEST

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