On 22 Ott, 20:37, cometa luminosa <a.r..._at_usl8.toscana.it> wrote:
> On 22 Ott, 14:12, salvo <xx_salvo..._at_hotmail.com> wrote:
>
> > On 22 Ott, 12:22, cometa luminosa <a.r..._at_usl8.toscana.it> wrote:
> > > Si. Sostituisci "frequenza dominante" con "colore dominante".
>
> > Non direi. L'occhio non � sensibile solo alla lunghezza d'onda
> > dominante, altrimenti non
> > si noterebbero le diverse sfumature che vanno dal bianco verso i vari
> > colori puri, ovvero
> > dai colori pi� "slavati" ai colori monocromatici. Tutte queste
> > gradazioni hanno un'unica
> > frequenza dominante, ma sono distinguibilissime dall'occhio.
>
> Ok, ma ogni sfumatura � semplicemente x*(colore_dominante) + (1 -
> x)*bianco; certo, tu vedi moltissime sfumature di rosa, ma � sempre
> rosso pi� o meno saturo, non � che vedi colori differenti.
ok, detta cos� va bene. Io per� per "colore" intendevo ogni singolo
punto
del diagramma CIE, se ce l'hai presente. Esistono punti che
rappresentano
colori monocromatici (ovvero puri, saturi, ecc,ecc) che stanno sul
bordo
del diagramma, e punti non monocromatici che rappresentano colori
comunque distinguibili dall'occhio che stanno all'interno del
diagramma.
Forse quello che si pu� dire per differenziare i due tipi di colore, �
che i
punti del bordo sono rappresentabili in modo univoco da singole
frequenze,
mentre i colori all'interno li posso ottenere sovrapponendo in molti
(infiniti)
modi singole frequenze diverse.
Received on Tue Oct 23 2007 - 12:05:10 CEST