On 18 Ott, 16:18, Enrico SMARGIASSI <smargia..._at_ts.infn.it> wrote:
> 3p wrote:
> > nessuno ha
> > mai spiegato in modo sia pur vagamente scientificame soddisfacente che
> > cavolo � un osservatore o una misura
>
> Infatti: e' per questo che esiste tuttora un vivace dibattito sui
> fondamenti della MQ. L'ipotesi che menzioni, cioe' che sia la coscienza
> di qualcuno a causare il collasso, e' una delle ipotesi avanzate
> (Wigner) ma non e' certo la sola ne' la piu' seguita. Di ipotesi
> alternative ce ne sono tante, incluse alcune che del "collasso della
> funziona d'onda" fanno tranquillamente a meno!
>
> Non ho tempo ne' competenza sufficiente per esporre decentemente come
> stanno le cose (una volta, nel 2002, scrissi un lungo post in proposito;
> cercando con Google Groups con il mio nome come autore e con "dualismo"
> nel subject dovresti poter ricuperarlo. non aspettarti che sia
> particolarmente profondo, completo od accurato). Il libro di Ghirardi
> "un'occhiata alle carte di Dio" da' un'ottima esposizione divulativa.
come sempre vado di frettissima e devo andare a cenare quindi rispondo
telegrafico per punti:
* grazie per la risposta
* grazie anche a elio che mi ha risposto in free.it (cmq riprendo il
discorso qui perch� quel NG � infestato da troll)
* il libro "un'occhiata alle carte di Dio" non l'ho mai letto, lo
cercher� in biblioteca, l'ho sentito nominare e mi suona come
divulgativo, per questo mi ha un po' sorpreso il consiglio di elio. Ma
in fondo elio non � *contro* la divulgazione ma contro certa
divulgazione, quella divulgazione strampalata che pretende di illudere
di far capire il big bang o i gluoni e in realt� non spiega niente. In
fondo non � detto che un libro senza equazioni non possa cmq essere un
buon libro di fisica... il dialogo di galileo ne aveva?
* una inevitabile domanda... � spiegabile su un NG la differenza tra
copenhagen e wigner?
* mi dici che alcune teorie fanno a meno del concetto di collasso...
forse volevi dire del collasso istantaneo? Il collasso � come le
donne, non puoi vivere n� con loro n� senza di loro. Il collasso
"istantaneo" mi da lo stesso senso di ripugnanza che a newton dava
l'azione a distanza, mi sembra cos� ovvio che � una comoda
modellizazione matematica! "istantaneo"... non � un nonsenso
pretendere di applicare un concetto cos� astrattemente ideale e
matematico alla realt� fisica delle cose!!! (forse in questo senso
nessuna legge fisica ha per� un valore assoluto, la fisica collega due
mondi, quello della matematica e quello della realt� concreta, che mi
sembrano inevitabilmente separati, forse questo � il senso della
infinita complicazione della legge fisica e dell'impossibilit� di
formulare alcunch� di definitivo...?)
Received on Thu Oct 18 2007 - 20:55:38 CEST
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