Re: Matematica per materia ed antimateria

From: Valter Moretti <vmoretti2_at_hotmail.com>
Date: Sat, 01 Sep 2007 07:08:59 -0700

On 1 Set, 14:53, argo <brandobellazz..._at_supereva.it> wrote:
> On 1 Set, 12:52, Valter Moretti <vmoret..._at_hotmail.com> wrote:
>
> > Ciao, non ho capito quello che sostieni. Io pensavo che le
> > antiparticelle fossero semplicemente conseguenza dell'esistenza di
> > lagrangiane (libere) con invarianza globale sotto U(1) e basta. Se
> > prendi il campo reale di Kelin-Gordon hai osservabili locali che
> > commutano a distanze spacelike ma non hai antiparticelle (a meno di
> > non dire che l'antiparticella e la particella coincidono)...
>
> Si' in quel caso coincidono.
> Mi sembra che non sia necessario invocare le simmetrie U(1).
> Ad esempio se cosideri un campo scalare comlesso con simmetria U(1)
> puoi benissimo scomporre la teoria in
> due campi reali con simmetria SO(2) ma che sono neutre.

Ciao, si si, considero la trattazione reale con DUE campi con SO(2)
del tutto equivalente a quella complessa con un solo campo e la
simmetria U(1)!

> Non ho con me il Weinberg ma mi ricordo che li' la trattazione era
> chiarissima.
> A dire il vero pero', se mi ricordo bene, era nel capitolo 3 in cui
> parla tra l'altro delle simmetrie U(1)
> e della matrice S che introduce le antiarticelle, mentre
> l'argomentazione delle osservabili locali a
> distanza spacelike e' sicuramente nel capitolo 5 dove introduce i
> campi. Quindi forse hai ragione.

Appena torno in ufficio ci guardo anche io. Ciao, Valter

> Ciao
Received on Sat Sep 01 2007 - 16:08:59 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:24 CEST