fisica del terzo millennio
Ipotizziamo un potente calcolatore.
Esso contiene na quantit� enorme di dati che descrivano situazioni
sperimentali. Nessuna regola, nessun modello: semplicemente dati.
Ad esempio contiene, per punti, le orbite dei pianeti, la traiettorie
di caduta delle mele, le tracce lasciate negli accelleratori, tutti i
dati associati agli eventi.
A fronte di una nuova questione, di una nuova domanda, il calcolatore,
per analogia, per vicinanza statistica, fornisce la soluzione.
Effettua comparazioni, in modo non intelligente; non cerca modelli,
effettua correlazioni. Ha dentro di se tutto ( o quasi ) il bagaglio
del vissuto, tutto il sapere sperimentale.
A fronte di risposte eventualmente incoerenti con il nuovo dato
sperimentale, occorre inserire la nuova situazione, e cos� si da un
piccolo contributo alla fisica universale, che lavora per
approssimazioni successive.
Ecco la nuova fisica: non servono pi� le teorie. Basta allo scopo
fondamentale: predire il comportamento della natura.
O no?
Ivan
Received on Wed Aug 22 2007 - 14:24:43 CEST
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