Re: esiste il "quanto di tempo" ?

From: Valter Moretti <vmoretti2_at_hotmail.com>
Date: Sun, 12 Aug 2007 06:41:42 -0700

On 7 Ago, 03:54, p..._at_libero.it (popinga) wrote:
> Il 06 Ago 2007, 12:37, Aleph ha scritto:

> Neanche tanto. L'asimmetria non "emerge" come un risultato inaspettato, ma �
> un punto di partenza ben noto della stessa MQ a livello di prima
> quantizzazione: mentre le coordinate canoniche sono rappresentate da
> operatori hermitiani, soggetti alle ben note regole di commutazione, il
> tempo resta in partenza una variabile indipendente, classica.

Ciao, no, secondo me non � cosi. L' asimmetria viene fuori da
considerazioni di carattere fisico e matematico insieme. Nessuno
vieta, nella formulazione standard della MQ, di cercare un operatore T
autoaggiunto (o essenzialmente autoaggiunto su qualche dominio
sensato) che abbia le relazioni di commutazione standard con
l'hamiltoniano del sistema, su qualche dominio denso ed invariante
(ecc...ecc)... Applicando una delle versioni possibili del teorema di
Stone - Von Neumann ottieni che H (oltre che T) deve avere spettro
continuo ed illimitato dal basso. Questo fatto � contro ogni ipotesi
sensata sui valori energetici possibili di un sistema fisico,
produrrebbe una catastrofe mai osservata, il sistema decade a livelli
energetici sempre pi� bassi cedendo energia (sempre pi� alta) a
qualunque tipo di particella con la quale interagisce, all'infinito...

Ciao, Valter

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Valter Moretti
Dip. Matematica - Univ. Trento
http://www.science.unitn.it/~moretti/home.html
Received on Sun Aug 12 2007 - 15:41:42 CEST

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