Re: equivalenza tra tensione e differenza di potenziale?

From: Gino Di Ruberto IK8QQM - K8QQM <gino.diruberto_at_gmail.com>
Date: Mon, 8 Oct 2018 01:07:52 -0700 (PDT)

Il giorno domenica 30 settembre 2018 22:25:03 UTC+2, Gino Di Ruberto IK8QQM - K8QQM ha scritto:
>
> IN SINTESI:
> Lab ha ragione nella maggior parte dei casi, cioè a meno di non avere a che fare con
> antenne e circuiti a costanti distribuite in generale.

Amici, un'ultimissima precisazione.
Qualche volta, impropriamente, si parla di "potenziali" (potenziali oscillanti) anche quando si discute di antenne.
Per esempio, l'ho fatto anche io in passato per spiegare la differenza tra i cosiddetti "balun" e i cosiddetti "unun":

https://groups.google.com/d/msg/it.hobby.radioamatori/2zNBd3M3IKM/bngnVHTJIdsJ



Dunque.... ribadisco quanto affermato nel post precedente: con antenne e circuiti a costanti distribuite in generale, non è corretto parlare di potenziale elettrico perché il campo elettrico, in condizioni non stazionarie, non è conservativo e la circuitazione (in un istante fissato), lungo una curva che unisce due punti A e B, cambia a seconda della curva scelta.



Tuttavia, in alcuni discorsi sulle antenne, si considerano dei percorsi obbligati. Per esempio, con un'antenna a dipolo si può considerare il percorso rettilineo che congiunge le sue due estremità, sovrapponendosi al dipolo stesso. Ecco allora che, con questo implicito assunto, scompare l'indeterminazione legata al percorso e, IMPROPRIAMENTE, si parla ancora di differenza di potenziale, ma è meglio parlare di tensione (ad un istante fisato) lungo un percorso fissato.
Ciao.
--
Gino Di Ruberto, IK8QQM
(american callsign K8QQM),
ID DMR: 2228273
Received on Mon Oct 08 2018 - 10:07:52 CEST

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