marcofuics ha scritto:
> ...
> Andiamo con ordine ad analizzare cio' che scrivi.
Bene, andiamo con ordine...
> (singolarita' non significa punto)
> quindi la dimensione della singolarita' puo' essere diversa a seconda
> del tipo di singolarita'... e noi ci chiediamo:
>
> Ha senso parlare di <<dimensione della singolarita'>>?
Certo: visto che e' una sottovarieta', ha certamente senso.
> Che bisogna intendere per <<dimensione>> nel nostro caso? Nel caso
> de: Informazione / No Hair The per il BH?
Io non capire...
>> (Fisicamente nel nostro caso r=0 e' una singolarita' perche' il
>> tempo proprio di caduta e' finito)
>
> E' esatta questa affermazione?
>
> Ricorda che nella regione interna di un BH le caratteristiche da
> associare a >t< e >r< (se seguiamo la sola radiale) sono
> invertite!
A me non frega niente di t e di r: ho parlato di *tempo proprio* di
caduta, quindi lungo una geodetica.
Questi sono tutti concetti intrinseci, indip. dalla scelta delle
coordinate.
> Lo scorrere del tempo sara' indicato da una variazione in r o da una
> variazione in t?
> [se vogliamo che sussista la consecutio temporum Causa-Effetto]
Vedi sopra.
Ma io avevo scritto la faccenda vedendola in un altro modo:
> "..la singolarita' si verifica allo stesso tempo (r=0) in ogni punto
> dello spazio (t>-inf; t<+inf)...".
>
> (da leggere in coord di kruskal)
Non capisco niente.
Nelle coord. di Kruskal la singolarita' ha equazione v^2 - u^2 = 1,
ossia e' un'iperbole. Questo avendo messo da parte le coordinate
angolari.
Se le recuperi, vedi che la singolarita' ha dimensione 3.
In ogni caso, anche considerando soltanto moti radiali, quindi con
theta e phi costanti, le geodetiche di caduta libera possono finire in
qualsiasi punto dell'iperbole di cui sopra.
--
Elio Fabri
Received on Sun Jul 08 2007 - 18:27:44 CEST