Re: E' provato che anche un singolo atomo genera gravità?
On 14 Mar, 15:26, "cometa luminosa" <a.r..._at_usl8.toscana.it> wrote:
> Quello che intendevo dire io � che bisogna intendersi su cosa
> significa "toccarsi". Ho l'impressione che tu immagini delle palline
> solide, che quasi mai possono toccarsi in quanto esiste una forza
> repulsiva tra esse, ma che comunque sono di fatto solide; invece �
> proprio questo che io sto cercando di metterti in dubbio (e non certo
> per confonderti le idee, ma per suggerirti una visione pi� ampia delle
> cose).
Sono d'accordo con te, ritengo che nell'atomo non ci sia niente di
solido, neanche i protoni e i neutroni.
> Tra l'altro, l'interazione tra due atomi potrebbe essere non
> repulsiva: se avvicini due atomi di idrogeno, ad esempio, essi
> "fondono" insieme formando la molecola H2. Come lo immagini in questo
> caso il "contatto" tra i due atomi?
Lo vedo come uno stare vicino senza spintonarsi, magari a braccetto.
Non certo come un fondersi. In questo caso non si manifesta la forza
repulsiva, perch� non sono sufficientemente vicini. Se ci fosse una
qualunque pressione che tendesse ad avvicinarli ulteriormente, sono
convinto che le forze repulsive si metterebbero in moto.
> Certo, noi siamo abituati all'idea di separato/a contatto, anche
> perch� questa descrizione � sufficientemente valida, a livello
> macroscopico, ed inoltre perch� � la pi� semplice (poi ci sono anche
> motivazioni psicologiche e sessuali...ma questo � un'altro discorso!).
Anche in questo caso sono d'accordo. A livello macroscopico � facile
convincersi che c'� contatto quando la distanza si riduce a zero. A
livello atomico � certamente diverso. E pi� complicato.
> Non � sbagliato da un punto di vista macroscopico e considerando
> macrscopico anche il tempo. Se tu descrivi l'effetto, poniamo, di due
> biglie d'acciaio che si urtano misurando il tempo con una precisione
> del centesimo di secondo e lo spazio con una precisione del centesimo
> di millimetro, hai pienamente ragione.
>
> Ma se tu vai a scale spaziali e temporali molto pi� piccole, quello
> che dici perde di significato. Per esempio, tu dici "solo al momento
> dell'urto e non prima". Cosa significa questo, in realt�? Un urto tra
> due biglie pu� durare molto meno di un centesimo di secondo, ma mai un
> tempo zero.
>
> Mettiamo che tu possa riprendere l'evento con una cinepresa che esegue
> un fotogramma ogni nanosecondo (miliardesimo di secondo); l'urto
> potrebbe avvenire durante centinaia o migliaia di fotogrammi;
> riguardando il filmino non te ne accorgeresti neanche!
Sono d'accordo, anche il tempo deve essere considerato
macroscopicamente. Quando ho scritto "al momento del " , mi riferivo
ad un intervallo di tempo delta t (si dice cos�?), non ad un tempo
zero. Ma mi chiedo: esiste il tempo zero?
Received on Thu Mar 15 2007 - 13:00:55 CET
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