Re: L’induzione e la Relatività del 1905
Il giorno sabato 16 marzo 2019 00:00:02 UTC+1,
Wakinian Tanka ha scritto:
> ... Sei in grado di confutarmi senza usare le parole di qualcun altro?
certo che nò, uso le parole di T.Russo che trovi nell'appendice-1 a pag 18
di cui per tua comodità trascrivo un pezzetto:
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... Per cui la legge di Faraday ti sta più' "antipatica". Allora: confermo che il tuo modo di vedere le cose e' coretto, e funziona, in parecchi casi; e preciso: in tutti quei casi in cui esiste un riferimento in cui i campi magnetici sono *costanti nel tempo*, mentre vi si muovono dei conduttori (trascinando con sè le cariche elettriche "mobili" in essi contenute; che in realtà', almeno nei materiali d'uso comune come il rame, sono molto meno "mobili" (rispetto al filo) di quanto possa essere mobile il filo (rispetto ai campi magnetici). Supponiamo per il momento che i fili siano sottilissimi, in modo da trascurare le correnti parassite. Allora, ogni carica mobile q che si muove rispetto al campo magnetico trascinata dal filo e' soggetta ad una forza di Lorentz F, che tende a farla muovere *esattamente come farebbe* un campo elettrico E = F/q. Lungo una piccola distanza s, questo campo elettrico genererebbe una "differenza di potenziale" E*s. In realtà', è meglio non parlare qui di "potenziale", perch
é a differenza del campo E creato da cariche ferme, questo campo *non* e' conservativo: per questo si preferisce parlare di "forza elettromotrice" o FEM. Sommando lungo una spira che si sposta o si deforma, piccola distanza per piccola distanza, tutte le piccole FEM calcolate in questo modo, si trova la FEM totale misurabile con un tester di buona sensibilita' ai capi della spira.Ora, c'e' un teorema matematico, che si dimostra facilmente con qualche passaggio di calcolo differenziale, per cui la FEM indotta misurabile ai capi della spira e' proporzionale (a meno di una costante che dipende dalle unita' di misura) alla velocita' di variazione del flusso del campo magnetico attraverso una qualsiasi superficie che ha per contorno la spira: che e' la legge di Faraday. Ossia, *i due metodi di calcolo danno SEMPRE lo stesso risultato*. FINO A QUI, tu puoi considerare la legge di Faraday come un semplice artificio matematico, utile per *semplificare i calcoli* e basta. Esistono pero' altri casi, in cui *in nessun
riferimento* il campo magnetico e' costante nel tempo, per esempio ...
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da allora ho cambiato idea, non prediligo più la forza di Lorentz
ma non intendo discutere teco a spizzichi bocconi ed insulti
Received on Sat Mar 16 2019 - 20:36:11 CET
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