Leggendo La Termodinamica di Enrico Fermi, edizione Bollati
Boringhieri egli afferma, nell'introduzione, che il principio di
conservazione dell'energia, formulato per la prima volta da Mayer
a met� del novecento, � il primo principio della termodinamica.
Lungi dal criticare siffatta affermazione, specie formulata da un
fisico quale Enrico Fermi, mi sono fermato a riflettere e cercare
di capire.
Il primo principio afferma che la variazione dell'energia interna
� quantificabile mediante la differenza tra calore(ceduto o
assorbito) e lavoro(fatto o subito),
quindi, si fa comunque riferimento ad un sottosistema, dove mi
pare l'energia non si conservi, ma diminuisca o aumenti, solo a
livello del sistema chiuso che lo contiente la quantit� di
energia rimane invariata(principio di conservazione).
In pi�, il primo principio della termodinamica afferma che la
funzione ottenuta mediante la differenza di cui sopra, � una
funzione di stato, per cui in termini matematici, le due
quantit�, calore e lavoro meccanico, dipendono da variabili le
quali, variando, variano lo stato del sistema, ma generano
funzioni che sono sempre differenziali esatti.
Il principio di conservazione quindi vale a livello di sistema
chiuso, ma da esso come pu� stabilirsi il primo principio della
termodinamica?
L'equivalenza tra lavoro meccanico e calore, afferma che se il
bilancio dei lavori compiuti in un sistema chiuso � diverso da
zero, si produce calore o scompare un po' di esso, ma da qui al
primo principio della termodinamica c'� qualche passo in pi� mi
sembra, quale?
Received on Mon Nov 13 2006 - 11:38:28 CET
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