Re: attrazione tra protoni ed elettroni

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
Date: Tue, 30 Apr 2024 12:16:17 +0200

Il 29/04/24 14:47, Enzo Lombardo ha scritto:
...
....

> L'effetto quantistico impedisce agli elettroni di cadere sul nucleo
> perché la loro funzione d'onda non può collassare completamente sul
> nucleo. Se un elettrone cadesse sul nucleo, la sua funzione d'onda
> dovrebbe essere un punto, il che violerebbe il principio di
> indeterminazione di Heisenberg.

Vorrei tornare su questo punto perché, al di là della questione dello
status del principio di indeterminazione (pdi), sollevato da Elio, ne
rappresenta un utilizzo sbagliato, ancorché abbastanza diffuso.

Mettiamola così. Assumiamo anche di voler considerare il pdi come un
principio fondamentale da cui ricavare conseguenze. Tuttavia dal pdi non
possiamo dedurre che sia impossibile avere una funzione d'onda
concentrata attorno ad un punto. Infatti il pdi afferma solo l'esistenza
di una relazione tra quello che possiamo dire sull'incertezza della
posizione e del momento. Nulla vieta di avere una delle due incertezze
piccola quanto si vuole (almeno fino a che non entrino in gioco effetti
relativistici, quindi con possibilità di localizzare un elettrone su
volumi con dimensioni lineari anche minori di 1/100 delle dimensioni
tipiche di un atomo di idrogeno). Il prezzo da pagare è l'incertezza
crescente sull' altra quantità.

L'argomento relativo allo stato fondamentale è quindi un po' più
articolato e il pdi da solo non è sufficiente a dedurre il non-collasso
dell'elettrone sul nucleo. Occorre aggiungere esplicitamente come dai
principi della MQ discende l'esistenza di un valore minimo per l'energia
totale dell'elettrone. Ma questa non è un'informazione direttamente
contenuta nel pdi ed è più o meno equivalente a introdurre l'intera MQ.


Giorgio
Received on Tue Apr 30 2024 - 12:16:17 CEST

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