Re: Domande sull'elettrostatica

From: BluStar <cfpgia_at_tin.it>
Date: Thu, 12 Apr 2012 22:29:35 +0200

Grazie, mi hai risposto lo stesso. Per� mi � rimasto un dubbio.
Un corpo elettricamente neutro, che cio� ha lo stesso numero di cariche
elettriche positive e negative CREA un campo elettrostatico ma essendo in
eguale numero le cariche di segno stesso per il principio di sovrapposizione
la somma delle forze si equilibrano e il corpo non subisce effetti dovuti
alle forze. In altri termini il fatto che non si visualizzano effetti
comunque la interazione elettrostatica avviene. E' cosi ?
Un'ultima cosa: il metodo sperimentale ci fa rendere conto che le grandezze
fisiche del nostro universo variano secondo leggi matematiche. Ma la
matematica � indipendente dalla fisica nel senso che la matematica � una
astrazione indipendente dalla fisica. Questo fatto a me PERSONALMENTE da un
senso di artefatto intelligente e predeterminato. Ma questo � un argomento
un p� ostico in un news di fisica perch� scomoderebbe un Creatore.
Cosa ne pensate ?
Grazie.

"Soviet_Mario" ha scritto nel messaggio
news:4f86b141$0$1392$4fafbaef_at_reader1.news.tin.it...

Il 11/04/2012 23:46, cfpgia_at_tin.it ha scritto:
> Buonasera.
> Tra le particelle atomiche e sub.atomiche la forza elettrostatica �
> enormemente pi� intesa di quella gravitazionale. A livello di corpi
> celesti la cosa dovrebbe invertirsi a causa delle enormi masse in gioco.
> Supponendo di voler calcolare la forza di Coulomb esercitata tra due
> corpi come la Terra, quanto vale la sua carica elettrica

non ti so rispondere, ma se non � zero, � comunque una
frazione imponderabile della quantit� totale di carica
"bilanciata" presente. Diversamente tenderebbe ad essere
lentamente dispersa nel vuoto (anche grazie all'effetto
della luce UV e raggi ionizzanti, che facilitano
l'estrazione di elettroni liberi dai corpi : questi
elettroni liberi, se il corpo fosse complessivamente molto
carico, tenderebbero ad essere espulsi pian piano).

Al contrario, se la terra fosse sensibilmente positiva,
probabilmente catturerebbe pi� elettroni che ioni positivi
dal vento solare.

Cmq esistono corpi carichi : avevo letto su un libro
divulgativo di Hawking dei calcoli a spanne per stimare
proprio la quantit� massima di carica di un corpo non
rotante di massa data (o il massimo spin di un corpo non
carico di data massa), proprio imponendo la parit� tra
coesione gravitazionale e le forze repulsive portate dalla
carica (o quelle centrifughe della rotazione)

> ? La carica
> elettrica di una stella ?

non so nemmeno questo.
La superficie di una stella � abbastanza calda per emettere
ioni ed elettroni liberi. Ora se in principio penserei che
cmq l'emissione di elettroni sia pi� facile (per le maggiori
velocit� delle particelle pi� leggere, assumendo il tutto
come un brodo termalizzato), questo disavanzo farebbe
accumulare carica (positiva), il quale ben presto
riequilibrerebbe la pi� facile emissione degli elettroni
(trattenendoli elettrostaticamente) ed agevolando
l'espulsione di protoni e nuclei vari. In sostanza si
auto-calmiererebbe l'accumulo di carica. Ma non ho la pi�
pallida idea del campo elettrico alla superficie del sole.
Probabilmente interverranno altri che sono esperti in questi
argomenti astronomici, soddisfando le curiosit� :)

> In un atomo in cui le cariche positive sono uguali alle cariche negative
> si dice che l'atomo � elettricamente neutro, questo vuol dire che non si
> sviluppa campo elettrostatico ?

a distanza sufficiente dall'atomo stesso (non so quanto, ma
imho gi� a un centinaio di raggi atomici il campo elettrico
� praticamente inavvertibile).
Se invece te ne stai molto vicino, in particolare in
prossimit� del raggio di Van Der Waals, risenti
dell'interazione elettrostatica con gli elettroni del guscio
pi� esterno in misura alquanto maggiore del campo nucleare
(anche di solito abbastanza schermato da gusci interni).


> Se invece le stesse cariche si incontrano fuori di un atomo,

non ho ben capito quest'ultima precisazione.
Sostanzialmente se una carica negativa, elettrone o ione,
incontra una positiva, ione, o riformano una "molecola"
(ionica) o un atomo neutro, e si ricade nel caso precedente.

> il campo
> elettrostatico si annulla (a giudicare dai semplici calcoli fatti con la
> legge di Coulomb no non si annulla) ?

non ho capito.
Imho stai cercando di passare da un discorso a grande scala,
in cui non entri nella struttura a scala nano della
distribuzione di carica, e allora immagini i corpi come enti
carichi puntiformi, per cui vale Coulomb, al contesto di
conduttori messi in contatto, per cui si sottraggono (o
sommano le cariche) e ridistribuiscono su tutta la
superficie esterna a disposizione, facendo poi delle
picchiate dentro i corpi, sino ai portatori elementari di
carica, ma in questo caso la forma integrale di Coulomb non
vale a corto raggio. E le cariche opposte, sempre a
cortissimo raggio, non si pu� dire che "si annullino", ma
bisogna vedere bene dove si vanno a disporre. E un atomo
stesso neutro ha, appunto, un campo nullo a distanza
sufficiente, ma localmente a contatto non � nullo per niente.
Ogni elettrone risente del campo elettrostatico di tutto
quanto ha sotto di s� (e che lo tiene in "orbita")

> Scusate le banalit� delle domande.

io non le trovo banali, ma un po' confuse nel mescolare
contesti a scale molto differenti.
Ciao
CCCP


>
> Grazie.
>
> Salvatore


--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Thu Apr 12 2012 - 22:29:35 CEST

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