Re: Effetto punte, giri di massa e verso spine di rete

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Sun, 30 Jul 2006 18:12:27 GMT

Piercarlo cdcromo wrote:

> Originariamente il lettore aveva coperchio superiore e inferiore scollegati
> da massa (il telaio vero e proprio � completamente in plastica). Dopo la
> modifica il coperchio superiore risulta collegato alla massa generale
> dell'alimentatore, mentre quello inferiore risulta collegato alla massa dei
> connettori RCA di uscita.

Ciao, ho avuto un po' da fare e ho messo in coda questo messaggio, che
richiede una risposta articolata e pensata. Rispondo a braccio, cercando
di ricordami di tutti gli argomenti di cui hai parlato.

Tanto per cominciare procedo con l'explicatio terminorum, giusto per
capirsi nel seguito. La parola massa e` quasi sempre usata non
correttamente. Ci sono tre parole magiche: terra (earth), massa
(chassis) e riferimento o zero volt (ground o reference).

La terra e` il pianeta su cui viviamo, e in questo caso il potenziale
elettrico locale del suddetto (o del pavimento della stanza dove ci
troviamo). Massa e` la *scatola metallica* che contiene l'apparato. Nei
sistemi alimentati da rete, per motivi di sicurezza, la massa e`
collegata a terra. Infine lo zero volt e` il potenziale di riferimento
delle tensioni nel circuito: tipicamente puo` essere il punto centrale
di una alimentazione duale, oppure l'alimentazione negativa per sistemi
ad alimentazione singola (ma ad esempio il riferimento e` il positivo
nelle logiche ECL).

Il potenziale di riferimento puo` essere collegato a massa oppure no, e
quando e` collegato a massa puo` esserlo direttamente oppure attraverso
una impedenza (tipicamente LR o RC a seconda che si voglia la
connessione solo in bassa frequenza o solo in alta frequenza).

Detto questo, il piano di stampato "continuo" non e` un piano di massa
ma presumibilmente un piano di 0V. La distinzione serve in casi
complicati per capire di cosa si sta parlando.

In generale collegare la massa allo zero volt (in un solo punto (*)) e`
una cosa buona, se il sistema e` tutto "racchiuso" nella scatola. Invece
nel caso di sistemi che parlano fra di loro attraverso cavi puo` essere
deleterio perche' se lo si fa da entrambe le parti, abbiamo due
riferimenti collegati fra di loro (attraverso i cavi di connessione), e
anche attraverso le masse e i collegamenti di terra. Questo e` il tipico
  caso di loop di riferimento (ground loop): questo loop racchiude
un'area e tutto il campo magnetico variabile concatenato da quella spira
genera delle forti correnti nei riferimenti, che a causa della impedenza
dei collegamenti provacano delle cadute di tensione lungo i riferimenti
stessi: gli zero volt collegati fra di loro non sono piu` allo stesso
potenziale, e` come se in serie al conduttore ci fosse un generatore di
tensione (questo meccanismo si chiama diafonia da conduttori condivisi).

Per evitare questo guaio di solito si deve tagliare il loop da qualche
parte: la soluzione pulita consiste nell'usare una trasmissione
bilanciata del segnale (niente riferimento che va in giro), e il cavo
che porta il segnale differenziale e` schermato, con lo schermo
collegato da una sola parte (lato ricevitore mi pare di ricordare,
adesso non ho voglia di fare lo schema e ragionarci su) se si vogliono
contrastare i disturbi di bassa frequenza, mentre lo si collega da
entrambe le parti a massa (massa, non riferimento) per i disturbi ad
alta frequenza). Alta e bassa frequenza sono definite in base alla
lunghezza d'onda del disturbo confrontata con le dimensioni del loop).

Collegare i pannelli metallici della scatola al riferimento puo` essere
un buon tentativo, tenendo pero` conto di quanto segue: se la scatola
non ha continuita` metallica, ed e` questo il tuo caso, l'effetto di
schermatura si ha solo parzialmente per campi elettrici a bassa
frequenza: le interferenze di radio vimercate internescional (:)) non
sono mitigate da questa configurazione.

Le punte invece non servono a nulla per il rumore. Le punte non hanno
nulla di magico in se': sono semplicemente una particolare geometria con
la loro capacita` verso il resto del mondo. Se al posto di una punta
mettessi una pallina in cima al reoforo, avresti un valore di capacita`
piu` alto. Le punte non "raccolgono" i campi ne' li concentrano: si
comportano come tutte le altre geometrie: l'intensita` di campo sulla
superficie dipende dal reciproco del raggio locale di curvatura, ma non
c'e` nulla di miracoloso in tutto cio`.

Dove le punte fanno la differenza e` nel caso di campi molto elevati, in
cui, a causa dell'elevato campo locale, si puo` avere ionizzazione
dell'aria: ma questo e` piu` da parafulmine, non da circuito
elettronico. Per quanto riguarda le punte del grundig non so dire nulla:
si puo` andare dalla superstizione, alla protezione da scarica
elettrostatica (ma mi pare abbastanza strano).

Per quanto riguarda l'inversione della spina, e` probabile che siano
coinvolti i filtri di ingresso e che manchi un collegamento di terra.

Gli apparati dovrebbero avere tutti un filtro di ingresso, in cui ci
sono due condensatori che vanno da ciascuno dei due fili di
alimentazione (fase e neutro) alla massa, e poi a terra. Se manca il
collegamento di terra, i due condensatori fanno da partitore di tensione
e portano la massa a tensione di circa 110V rispetto alla terra, ma con
una impedenza in serie elevata (la reattanza dei condensatori verso massa).

Infine un'ultima cosa: la distorsione di intermodulazione richiede una
non linearita` perche' possa avere luogo: e se c'e` una non linearita`
c'e` anche distorsione armonica. Se semplicemente sovrapponi in un
sistema lineare il segnale utile e un ronzio a 50 Hz, puoi avere il
ronzio che da` fastidio, ma non si tratta di intermodulazione.

Per i problemi di rumore, suggerisco questo libro: Noise Reduction
Techniques in Electronic Systems, 2nd Edition by Henry Ott, 1998 (al
solito lo trovi facilmente nelle biblioteche universitarie)

Infine ultimo suggerimento: quando fai delle modifiche, fanne una per
volta, in modo da capire qual e` quella che da` dei coambiamenti.

Ciao

(*) il collegamento della massa in un solo punto con il riferimento ha a
che vedere con la immunita` del sistema alle scariche elettrostatiche

-- 
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Sun Jul 30 2006 - 20:12:27 CEST

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