felix ha scritto:
> grazie per la risposta, ma perdonami allora perch� se non ha massa, la
> luce, viene attirata dai campi gravitazionali (caso estremo i buchi
> neri dai quali la luce non riesce a fuggire) o meglio perch� segue la
> curvatura dello spaziotempo creata dalle masse?
marcofuics ha scritto:
> Riguardo a questo e' chiaro che se guardi alla gravitazione in maniera
> newtoniana ti trovi a dover interpretare il fenomeno e sulla base dei
> fatti devi gioco-forza dare una massa alla luce;..... ma te la puoi
> sempre scappottare dicendo...che la luce ha energia, E pari a h*ni e
> quindi ha una massa pari a h*ni/c^2 , ed infatti i conti poi non sono
> proprio assurdi (mi pare che te li devi aggiustare con un
> 2)...NEWTONIANAMENTE questo non ti provoca grossi scompensi perche'
> non vi sono vincoli alle velocita' raggiungibili. Stai solo supponendo
> che un corpo abbia una massa h*ni/c^2, e quindi non ti stai
> preoccupando affatto della sua qm....cosa che se facessi
> contestualmente ti darebbe molto fastidio.
> ...
> Insomma, le ferite aperte ci sono (eccome)... ma se non ci metti il
> sale su niente dolore!
marcofuics sa gia' come la penso sul suo modo di parlare di fisica...
Qui poi e' peggio, perche' pretenderebbe di spiegare a uno che ne sa
meno di lui (anche se io non ho ancora capito che cosa davvero sa
marcofuics, ma questo e' un poblema mio...)
Comunque facciamo finta che non sia intervenuto, a parliamo con felix.
Mi pare che a monte di tutte le tue domande, ci sia una fondamentale
incomprensione su come funziona in fisica il rapporto fra teorie e
fatti sperimentali. E anche su che cos'e' una teoria presa a se'...
Mettiamoci ai tempi di Newton o anche un po' dopo.
La teoria della gravitazione si riferisce a corpi dotati di massa,
magari grossi come pianeti, ma questo non e' necessario.
Enuncia la legge della forza tra due corpi, enuncia la legge del moto
(F=ma) e procede da qui, spiegando moto di pianeti e comete, e un sacco
di altre cose.
Domanda: e la luce?
Newton assume che la luce sia fatta di corpuscoli minutissimi e
velocissimi, ma non credo che abbia mai considerato (o se l'ha fatto,
non l'ha scritto...) una possibile azione della gravita' sulla luce.
Lo si puo' fare, e si vede che la luce deve essere deviata
(pochissimo) da un campo gravitazionale, ma la verifica sperimentale
non era possibile fino a circa un secolo fa.
Come oscuramente ha detto marcofuics, data per nota la velocita' della
luce, si puo' calcolare per es. la deflessione prodotta dal Sole, e ne
risulta un angolo di 0.87".
(E ti consiglio di cancellare dalla tua mente questa frase di
marcofuics:
> ma te la puoi sempre scappottare dicendo...che la luce ha energia, E
> pari a h*ni e quindi ha una massa pari a h*ni/c^2
Un guazzabuglio tra fisica newtoniana, fisica quantistica,
relativita'... Solo un (ahime') famoso fisico italiano e' capace di
porcate simili, ma ora vedo che ha un degno emulo :-<< )
Tornando a noi: oggi queste misure si fanno facilmente, e sappiamo che
quella previsione e' sbagliata, per un fattore 2: la deflessione c'e',
ed e' due volte maggiore.
Ma nel frattempo la meccanica newtoniana e' andata incontro a diversi
altri problemi, la teoria della gravitazione pure, e' nata la
relativita' generale...
E prima ancora e' cambiato radicalmente il modo di descrivere la luce:
prima onde, poi piu' esattamente onde e.m.
Poi si sono scoperti gli aspetti quantistici e i fotoni, ma se tu
pensi che i fotoni abbiano qualcosa a che fare coi corpuscoli di
Newton, sbagli di grosso: i fotoni hanno proprieta' del tutto diverse,
in nessun modo possono essere ricondotti alla fisica newtoniana.
Mentre e' corretto dire che un fotone ha massa nulla, perche' questo ha
un significato preciso in relativita', non ha alcun senso pensare a
una forza che agisce su un fotone: ne' la forza di gravita' ne'
nessun'altra.
Quindi non puoi assolutamente tentare l'equilibrismo di parlare di
fotoni e usare al tempo stesso i concetti della fisica di Newton. E'
vietato: sono due mondi diversi...
Invece e' corretto (con certe cautele) parlare di linea oraria di un
fotone nello spazio tempo, e la RG ci insegna che questa inea oraria
sara' una "geodetica nulla" (o "di tipo luce").
Questa e' l'esatta formulazione della frase che tu hai scritto:
> segue la curvatura dello spaziotempo creata dalle masse
In RG la gravita' non e' piu' una forza: e' soltanto un proprieta'
geometrica dello spazio-tempo. Per questo motivo puo' avere effetto
allo stesso modo su qualsiasi corpo, che esso abbia massa oppure no.
Oreste ha scritto:
> Ti segnalo un paio di articoli interessanti che possono aiutarti a
> capire il fenomeno
>
> http://www.orsapa.it/saggi/lengrav.htm
>
> http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=6399
Li ho guardati.
Il primo e' corretto, ma non so quanto possa aiutare a risolvere i
dubbi di felix.
Il secondo lo lacerei perdere, perche' contiene troppe ...
inesattezze.
--
Elio Fabri
Received on Sat Jul 29 2006 - 20:43:35 CEST