Quanto si puo' comprimere l'informazione?

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: 6 Jul 2006 02:00:53 -0700

Ciao

Preso un file, tipo immagine, per spedirlo mi conviene comprimerlo. OK,
fin qui ci arrivo anche io....:-)
Mi si dice pero' che l'immagine man mano che la "comprimo" essa risulta
meno "nitida"..... fino a quando si perde completamente il senso del
soggetto.
Allora mi sovviene quando a scuola si faceva il "<riassunto>".... o
meglio ancora il "<sunto>"...e per i piu' sfaticati il "<nto>"...:-)

Ma effettivamente e' vera l'associazione dell'informazione ad una
quantita' misurabile?

Porto ad esempio il teorema di analisi, detto dei "2 carabinieri": esso
come poi tutti gli altri non dice nulla di nuovo, tutto quello che
<risulta evidente> dalla Thesi e' implicito nella Hipotesi; e' indubbio
che quanto l'uomo conosca prima conosce anche dopo. Non vi e' alcun
incremento della conoscenza.
Anzi, direi che la matematica tramite i teoremi non apporta alcun
incremento conoscitivo ma solo una "rielaborazione" degli assiomi di
base a scopo chiarificatore: cioe' tutta la matematica gia' si conosce
interamente a partire dagli assunti principali con i quali la si
costruisce. Questo per la matematica. Per la fisica (che e' la
matematica adattata al mondo naturale) le cose stanno diversamente?

Ho sostanzialmente la mancanza degli assiomi di base.

Quello che interessa la fisica e' la conoscenza del mondo naturale,
cosa che avviene attraverso "<l'osservazione>", o meglio la
"<percezione>" del mondo naturale da parte nostra.

Il nostro mondo e' quello percepito, quello osservato: e' un flusso di
informazioni che riempie il nostro cervello. L'informazione contenuta
in tutte quelle esperienze (esperimenti) puo' essere aumentata oppure
essa ha un limite superiore?
Received on Thu Jul 06 2006 - 11:00:53 CEST

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