Nell'attesa di eventuali risposte e/o commenti ho riletto l'ordine dei
post.
Con quest'ultimo vorrei chiarire un p� la faccenda e i dubbi che mi
sono sorti perch� penso che non li abbia espilicitati bene.
(a partire dall'inizio).
Ebbene, avevo visto il principio di funzionamento del regolo
calcolatore. In particolare mi aveva colpito il modo cos� semplice per
ottenere un rudimentale strumento per effettuare una somma. Prendo
un'asta, la divido in dieci parti uguali e numero le 11 tacchette (da
zero ad 10).
Dopodich� divido in due l'asta. Ebbene se volessi fare 2+3 basta
mettere lo zero della barretta inferiore sul due e leggere su quella
superiore "LA CIFRA", posta in corrispondenza del 3, ottenendo cos� il
5.
Ora per� ho fatto un errore di fondo. Ho detto, da che mondo � mondo,
ad una unit� di misura (da esempio il metro) associo una unit�
aritmetica e viceversa.
Cos�, all'inizio avevo pensato che vi fosse una equivalenza tra
lunghezza e unit� aritmetica. E avevo trascurato il fatto che andavo
comunque a leggere una "CIFRA" e non ad effettuare una misura di
lunghezza. Questo fatto di trascurare la lettura di una cifra e non il
fatto di effettuare una misura di una lunghezza, mi ha condotto
all'errore che segue.
Se, come so', o almeno penso di aver capito, la lunghezza unitaria
posta in un sistema inerziale in moto, � vista con una lunghezza
diversa in un altro sistema inerziale, la somma di due lunghezze
unitarie sar� diversa a secondo se mi metto nello stesso sistema o mi
metto nell'altro sistema.
E dunque la somma di 2+3 effettuata in un sistema (non ripeto
inierziale per comodit�)
non � uguale a 5 se vista da un'altro sistema?
Ebbene la risposta � arrivata ed � negativa ossia dove mi metto metto
sempre 5 dovr� essere (infatti faccio una lettura di una cifra e io
questo l'avevo trascurato).
Per� poi mi sono incaponito e ho detto 5=5u/radq(1-v^2/c2) e quindi
u=radq(1-v^2/c^2).
Altra fesseria perch� se ragiono cos�, ossia che tutte le grandezze
(spazio, tempo, e massa) presentano come unit� di misura relativa il
fattore radq(1-v^2/c^2), quando vado ad applicare st� "concetto" (mi
si passi il termine) alle trasf. di Galileo ottengo una matrice non
invertibile (il termine (a41) � pari a 1/V mentre il termine (a14) �
pari a V). Il che � assurdo.
Giusto? quanti altri errori ho fatto? - troppi?.
Grazie dell'attenzione e saluti.
Received on Thu Jun 22 2006 - 14:12:36 CEST
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