Re: Hawking e le sue sparate... [ma ora è diventato OT]
> A me trova d'accordo.
> Colonizzare altri pianeti � una delle poche cose sensate che possa fare
> l'uomo nel lungo periodo (100-200 anni)
scusa ma la fame fa ogni anno decine di milioni di morti, il nostro
insensato consumismo si rivela a tutti gli effetti pi� disastroso di
nazismo e comunismo messi assieme (non sto facendo l'apologia di niente
ovviamente, se avessero dominato il mondo quei sistemi avrebbero fatto
anche peggio, il paragone serve solo per porre l'accento sulla gravit�
di un dato di fatto che troppo spesso � considerato un'*opinione*), e
una delle poche cose sensate che l'uomo possa fare sarebbe investire
nei progetti di viaggi spaziali che eventualmente faremo tra secoli? E'
proprio perch� non siamo ancora in un epoca dove i grossissimi
problemi non sono risolti, che abbiamo priorit� di tutt'altro tipo.Il
problema della fame � certamente assai complesso ma � un problema
concreto e urgente, � IL problema, e non vedo come possa essere in
qualche modo concretamente collegato con la colonizzazione di altri
pianeti. Credo che il problema qui sulla terra sia di natura
organizzativa, e di mentalit�, non di risorse (soprattutto per quanto
riguarda la fame, la terra potrebbe nutrire una dozzina di miliardi di
persone), puntare ad emigrare in altri pianeti mi sembra un approccio
totalmente fuori luogo.
>
> Salvaguardare il pianeta non penso sia sufficiente, � una mossa troppo
> conservativa, va bene ma da solo non basta.
> Le risorse sono limitate, puoi sostenere toh 1 miliardo di persone mentre
> noi stiamo tendendo a 10.
Tutto dipende sostenere in che modo, mi viene in mente il modo in cui
rispose Gandhi quando gli chiesero cosa ne pensava dello stile di vita
occidentale: "penso che sarebbe una buona idea...". Ad ogni modo �
evidente che siamo in troppi, � questo il problema pi� grosso, che
sta alla base di tutto, ma non possiamo certo puntare a risolverlo
emigrando su altri pianeti.
> non si pu� continuare a limitare la popolazione con le guerre
> o sperare nel proliferare di nuove malattie che attecchiscono proprio grazie
> all'aumento esponenziale della popolazione umana.
piuttosto agghiacciante come frase! Anche se in effetti parla di dati
di fatto. Cmq esistono anche metodi *umani* per cercare di migliorare
le cose, non pretendendo di creare il paradiso in terra subito, ma
adoperandosi per fare in modo che le cose, anzich� peggiorare, tendano
indiscutibilimente a migliorare (cosa che per� non avviene), ad
esempio investendo nello sviluppo dei paesi poveri (credo che l'Italia
sia ultima al mondo al riguardo, o gi� di li), nell'accoglienza dei
disperati, nell'alfabetizzazione del terzo mondo, in un cambio della
cultura consumista da noi, nella sensibilizzazione, nell'aiuto ai
missionari, nei boicottaggio delle imprese criminali, ecc. ecc.
> Io trovo giusto cominciare a destinare una buona parte del PIL a progetti
> atti a colonizzare lo spazio,
> almeno nel momento in cui ci sar� un equilibrio mondiale
Io affatto, e cmq c'� gi� un equilibrio mondiale, tutte queste guerre
e guerricciole, tutto questo caos, sono il riflesso di un equilibrio
nel quale c'� chi sguazza benissimo, un equilibrio che potremmo
chiamiare capitalismo reale (che ripeto, � migliore delle alternative
che hanno rischiato di affermarsi nella storia, ma che va comunque in
qualche modo cambiato!)
>
> Le tue obiezioni sul fatto "e se poi distruggiamo anche i pianeti
> colonizzati?", per quanto giuste, secondo me trovano risposta nel fatto che
> A) abbiamo sventrato il pianeta per soddisfare i bisogni energetici di un
> esponenziale numero crescente di persone. ma tale trend non � pi� valido in
> societ� occcidentalizzate dove il trend di crescita della popolazione �
> tutto sommato sostenibile. E' quindi plausibile che in un futuro, un umanit�
> moderna colonizzatrice sia in grado di controllare la crescita di
> popolazione un maniera sostenibile salvaguardando l'ambiente in cui cresce
ma perch� non cercare di fare questo sulla terra?
Received on Sat Jun 17 2006 - 19:47:19 CEST
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