Sab ha scritto:
> Credo di si. Per� la deduzione non ha nessun signifcato se non �
> confermatata sperimentalmente. Anzi direi che se manca la verifica
> potrebbe cadere la teoria a monte in quanto produce conseguenze prive
> di riscontri.
Giustissimo.
Ma come avrai visto le conferme ci sono gia'.
Il che non toglie che sia importante (se ci si riesce) trovare anche
altre conferme, date dalla _rivelazione_ diretta qui sulla Terra, o
magari in satelliti ad hoc...
> ...
> Su questo devo ancora meditare. Mi sembra che la differenza, se c'�, �
> davvero di lana caprina.
Ci sono sempre i dizionari...
Josef K. ha scritto:
> Interessante. La ignoravo e di brutto. Qualche altro dettaglio in
> merito?
Visto che sei un fisico, puoi leggere
http://www.df.unipi.it/~fabri/sagredo/irg/irg20.pdf
Ci troverai un bel po' di notizie e anche un sacco di numeri...
Sebbene sia la parte finale del corso, non credo che avrai difficolta'
a capire, a patto di prendere per buona qualche affermazione e qualche
formula.
NOcrucianiSPAM_at_icra.it ha scritto:
> Quante volte nella storia recente della scienza si e' discriminata
> l'importanza di questo o quell'esperimento in base al budget piuttosto
> che fondandosi su argomentazioni di "rilevanza" intrinseca (qui ci va
> bene, vero?) rispetto ai paradigmi in vigore? e non e' forse in
> funzione di tali giudizi che una parte non indifferente della
> comunita' dei ricercatori, soprattutto sperimentali (e non certo tutta
> composta da brocchi assetati di danaro), decide il proprio futuro
> professionale? Non dico che il sistema sia necessariamente il migliore
> possibile, ma in gran parte funziona cosi' e i membri dell'Accademia
> di Svezia, gli stessi che hanno onorato Hulse e Taylor, non mi pare
> proprio che ne siano fuori, o mi sbaglio?
Confesso che quanto sopra non l'ho proprio capito.
Quindi non so se essere d'accordo o se dissentire...
> Trovo sconcertante che una singola parola virgolettata possa dare
> adito a giudizi apodittici di merito come questo.
Apodittici? Non posso che ripetere quanto ho gia' risposto a Sab: vi
rimando a un qualsiasi dizionario.
> Bisognera' che ne informi i miei relatori, controrelatori e presidenti
> di commissioni di laurea e di dottorato, oltre ad un po' di referees
> sparsi qua e la', in modo che prendano i provvedimenti del caso e mi
> consiglino di cambiare strada...
Anche questo discorso non l'ho capito.
Tu incazzati quanto vuoi (non io). Resta il fatto che "rilevare" nel
modo come e' stato usato in questo thread (e come viene usato molto di
frequente, ed e' il motivo per cui l'ho _rilevato_ [questo e' un uso
corretto!]) e' sbagliato.
> Prof. Fabri, il fatto di aver usato determinati argomenti e non altri
> per rispondere ad una domanda evidentemente non formulata da un
> addetto ai lavori corrisponde ad una pura scelta personale e non
> conferisce di per se' alcun diritto di decidere di cio' che si sa o si
> ignora.
> Spero che sara' d'accordo con me.
Spiacente: questo l'ho capito, e non sono d'accordo.
L'OP ha chiesto:
> Ma che cavolo sono queste onde gravitazionali?
Poi ancora:
> Ma sono una ipotesi o la loro esistenza � stata verificata?
A questo hai risposto:
> E' un'ipotesi teoricamente fondata sulla Relativit� Generale in corso
> di verifica in diversi esperimenti sparsi qua e la' per il globo e
> prossimamente anche fuori:
3p ha scritto:
> I migliori fisici sperimentali del mondo lavorano con grandi capitali
> per cercare di *rilevare* le onde gravitazionali, infatti non si �
> nemmeno sicuri al 100% della loro esistenza (anche se in forza della
> teoria possiamo esserlo al 99%, cos� assicura chi ha capito la
> relativit� generale, mi fido)
E' a questo punto che sono intervenuto nel modo che ti da' tanto
fastidio.
Sta di fatto che tu eri gia' intervenuto tre volte, e nn ti era
neppure passato per la mente di ricordare che c'e' stato anche un
Nobel sull'argomento.
Ora che cosa vorresti sostenere? Che lo sapevi benissimo ma non l'hai
ritenuto _rilevante_?
Non so che cosa sia peggio: in fondo non conoscere qualcosa e' solo
una lacuna, e tutti ne abbiamo. Conoscerla e non saperla valutare per
la sua importanza, almeno in ambito scientifico mi pare grave.
Quindi avevo optato per la prima ipotesi. Ora tu affermi che invece
valeva la seconda: non ti e' sembrato utile informare un "non addetto
ai lavori" del fatto che le onde gravitazionali non sono un oggetto
puramente teorico, che c'e' stato un lavoro di decenni, che ha avuto
il massimo riconosciento internazionale.
Forse un po' meno di permalosita' e un po' piu' di senso autocritico
non potrebbero che farti bene...
--
Elio Fabri
Received on Wed May 31 2006 - 21:01:52 CEST