Alberto Pietranera ha scritto:
> la professoressa dice che si puo' parlare solo di quantit� di calore
> scambiate e che non ha senso parlare di quantit� di calore posseduta
> ad un corpo.
> Ma se dico: la quantit� di calore posseduta � quella che un corpo puo'
> cedere ad un altro che si trova a temperatura zero assoluto (e che ha
> una capacit� termica grandissima...), dove sbaglio.
Il punto cruciale e' che non e' ben definita "la quantita' di calore
che un corpo puo' cedere a un altro".
Per poter parlare di "quantita' di calore posseduta da un corpo"
dovresti verificare che una volta fissato lo stato termodinamico di
quel corpo, quella q. di calore risulti determinata.
Ma questo non e', come scopri' un certo Benjamin Thompson (poi conte
di Rumford) quando, occupato a fabbircare cannoni per il re di
Baviera, si accorse che usando un alesatore consumato (e che quindi
non produceva trucioli) poteva continuare a estrarre calore a volonta'
dal cannone.
In altre parole, che si puo' trasformare indefinitamente lavoro in
calore.
In questo processo lo stato termodinamico del cannone non cambiava, ed
era una fonte inesauribile di calore...
Danilo Giacomelli ha scritto:
> Quella dovrebbe chiamarsi energia termica.
> Ho per� l'impressione che sia di pi� ardua definizione delle vere e
> proprie funzioni di stato. Qual � il parere dei fisici?
I casi sono due: o l'energia termica e' una funzione di stato, o non
lo e'...
Esistono due funzioni di stato che *in certe condizioni* hanno a che
fare col calore scambiato:
a) l'energia interna, la cui variazione corrisponde al calore
assorbito, se nella trasf. non viene compiuto lavoro (vol. costante,
ecc.)
b) l'entalpia, come sopra nelle trasf. a pressione costante.
Ma siccome esistono anche trasf. diverse, in numero infinito, ecco che
la f. di stato "energia termica" non la puoi trovare...
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Elio Fabri
Received on Tue May 16 2006 - 21:09:34 CEST