Re: Einstein, l'imbianchino e la molla

From: pelobianco pelo <romanodiqui_at_gmail.com>
Date: Wed, 26 Jun 2019 07:23:02 -0700 (PDT)

Il giorno mercoledì 26 giugno 2019 13:10:02 UTC+2, LuigiFortunati ha scritto:
> pelobianco pelo martedì 25/06/2019 alle ore 22:42:45 ha scritto:
> >> Noi sappiamo che il nostro peso in cima alla torre è MINORE di quello
> >> misurato alla base, di poco ma è minore.
> >>
> >> Ovviamente non possiamo evidenziare questa differenza di peso col
> >> dinamometro a molla, perché la sua misura è grossolana.
> >>
> >> Ma se abbiamo uno strumento di misura di altissima precisione e se
> >> l'ascensore è alto come una torre, allora possiamo scoprire benissimo
> >> di cosa si tratta.
> >>
> >> Se il peso misurato in cima all'ascensore-torre è UGUALE al peso
> >> misurato alla base, allora siamo in presenza di un'accelerazione
> >> COSTANTE, quindi NON gravitazionale (perché la gravità non è costante
> >> ma diminuisce con l'aumentare della distanza).
> >>
> >> Invece, se il peso misurato alla base dell'ascensore-torre è MAGGIORE
> >> di quello misurato in cima, allora l'accelerazione è variabile, quindi
> >> è gravitazionale.
> >
> > E fin qui siamo d'accordo
>
> Ok.
>
> > mentre nel caso che l'ascensore sia in caduta
> > libera nel campo gravitazionale, oppure a velocità costante, fluttuando all'
> > interno l'omino... come misureresti la differenza...
>
> Facile.
>
> Sostituiamo all'omino una sfera di gelatina, se è a velocità costante
> (lontana da ogni campo gravitazionale) la sfera mantiene la sua forma
> sferica (non ha alcun motivo per deformarsi!).
>
> Invece, se è in un campo gravitazionale, la sfera di gelatina s'allunga
> ai poli e, quindi, si ovalizza.
>
> In tal modo, la conformazione della sfera determina la differenza tra
> la velocità COSTANTE e quella gravitazionale ACCELERATA
> (l'accelerazione del polo sud è MAGGIORE di quella del polo nord che è
> più distante dal centro di gravità)
>
> > ..Aggiungiamo anche per più semplicità, che l' omino fluttuante nell'
> > ascensore abbia a disposizione due sfere pesanti collegate linearmente, da un
> > filo sottile, lungo ed inestensibile, con in mezzo un leggerissimo
> > dinamometro ultra-sensibile..
>
> Nell'ascensore-torre in caduta libera, le due sfere siano posizionate
> una in cima e l'altra alla base.
>
> La sfera alla base ha un'accelerazione MAGGIORE di quella che sta in
> cima (e che, quindi, è più lontana dal centro di gravità).
>
> Le due sfere hanno un'accelerazione DIVERSA e, pertanto, il dinamometro
> ultra-sensibile s'allunga, cosa che NON succederebbe in assenza del
> campo gravitazionale.

In effetti mettendo le due sfere ci sarebbe da tribolare un bel po prima di orientarle nella direzione di caduta giusta, nello spazio 3D
..però tornano meglio per mettere delle formule

https://i.postimg.cc/C1cmPHLQ/eistein.png

Io ho prima calcolato le forze di gravità agenti su ciascuna sfera, che quindi ho sommato, come ho sommato le due masse
delle sfere ricavando l' accelerazione comune

...quindi data l' accelerazione comune, per la sfera più distante ho ricavato la forza necessaria per quella accelerazione,
alla quale ho sottratto la forza di gravità calcolata in precedenza per quella sfera ..trovando la tensione del filo letta dal dinamometro

..tensione che andrebbe crescendo in modo esponenziale man mano che le due sfere si avvicinassero alla terra come nel grafico...

..ma il discorso purtroppo non finirebbe qui...
Received on Wed Jun 26 2019 - 16:23:02 CEST

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