Re: Gas ideali o trasformazione adiabatica?

From: Patrizio <patrizio.pan-2002_at_libero.it>
Date: Sun, 12 Feb 2006 07:03:33 GMT

                    Il 11 Feb 2006, 20:39, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
> Andrea ha scritto:

[snip]

> > Ma �
> > chiaro che, se questa risalita della bolla fosse quasistatica, allora
> > il sistema dovrebbe essere sempre in quasi-equilibrio termico con
> > l'ambiente, quando invece, nell'ipotesi di trasformazione isentropica,
> > non lo � manco nel solo stato di arrivo: difatti tu ti trovi una
> > temperatura finale *diversa* dai 25 �C dell'ambiente.
> Non sono d'accordo.

Anch'io. Mi scusera' Andrea, ma (forse per mio difetto) il senso della
frase sopra mi sfugge. Che la quasi-staticita' implichi quasi-equilibrio
o un'isoterma non e' vero (insuff.). Invece di 'isoentropica' io parlerei
di 'adiabatica', dato che cosi' si comprendono tutte le trasf. con Q = 0;
poi, se e' anche rev., allora va bene.

> Certamente la reversibilita' richiede che il sistema resti assai vicino
> a uno stato di equilibrio, ma questo equilibrio e' richiesto solo
> *all'interno* del sistema: non occorre l'equilibrio con l'ambiente.

Non mi riesce di riconciliare quest'ultima affermazione con cio'
che mi sembrava di sapere: almeno localmente quell'equilibrio
con l'ambiente ci deve essere. Ossia, almeno una variabile di
stato non potra' differire di quantita' finite; nell'adiabatica tale var.
e' p, nell'isoterma sono p e T (sistemi chiusi). Altrimenti non vedo
come si possa ottenere la quasi-staticita', condizione necessaria
(ma non suff.) per la reversibilita'.
 
> > La soluzione del testo � assolutamente logica e non c'� trucco o
> > indovinello: se gli stati di inizio e fine trasformazione sono di
> > equilibrio, allora per un gas perfetto vale la legge dei gas perfetti,

Qua apprezzo decisamente il fatto di aver rimarcato che per
applicare la legge dei gas perf. occorra anche specificare
che gli stati iniz. e fin. debbano essere di equilibrio.

> > e, note tre grandezze fra P, V, n e T, � nota la restante.
> Il fatto e' che il testo dice che la temp. dell'acqua e' quella: non
> dice niente della temperatura dell'aria nella bolla.
>
> Tu dici che e' ovvio che debba essere la stessa, ma io non sono
> convinto chein processo reale le cose andrebbero cosi', e percio'
> avrei voluto un'indicazione esplicita, o almeno una domanda.
> Posso solo convenire che uno si sarebbe dovuto chiedere: "che me la
> danno a fare la temperatura dell'acqua? Se me la danno, vuol dire che
> serve."
> Ma cosi' si scivola in quelli che io chiamo "problemi-indovinello",
> dove il malcapitato solutore deve leggere nel pensiero dichi ha
> inventato il problema (il quale ha il coltello dalla parte del
> manico...).
>
> Insomma, il testo del problema non mi piace.

Anche a me; e l'avevo gia' detto nel primo post.
Pero', a chi ha il coltello dalla parte del manico potrei chiedere
di farmi vedere dove sia l'errore, mettendo a raffronto il testo e
la soluzione. In altri termini, se costui da' un testo vago, o
ambiguo, e' piu' che possibile che diverse soluzioni soddisfino:
in qualche caso potrebbe accorgersi di aver mal valutato il 'verso'
del coltello, e questo per solidarieta' a Boiler :))
 
> --
> Elio Fabri

Ciao
Patrizio

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Received on Sun Feb 12 2006 - 08:03:33 CET

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