> Stai sottovalutando totalmente le difficolta' dell'esercizio!
> Se un fisico del calibro di Fabri "ci sta lavorando da un po'
> di giorni", se l'argomento e' oggetto di una tesi di laurea
> all'Uni del Tennessee, come puoi pensare di avere anche solo
> parzialmente impostato il problema in mezz'oretta? ;-)
Non voglio contraddirti ma penso sia opportuna una mia
spiegazione, tanto per non fare la figura del presuntuoso.
Forse pensiamo a due significati del senso 'impostare' il
problema.
Ho provato a impostarlo dapprima con le sole cose che ricordavo
senza cercare in rete. Tre mezze giornate buttate, o forse no,
ma non sono venuto a capo di niente. Allora ho cercato in rete
e ho trovato questo:
http://mypages.iit.edu/~maslanka/LN3.pdf
E con il procedimento a disposizione realmente ci vuole poco a
sostituire nelle forumle una forza centrale funzione del punto
e relative componenti a una forza costante diretta verso il
'basso'. Ora che ci penso probabilmente non ho tenuto conto
della componente orizzontale però non credo cambi di tanto la
sostanza e in questo secondo senso del verbo 'impostare' non
credo ci si possa mettere tanto.
Naturalmente se intendiamo non solo scrivere delle equazioni ma
fare tutto un lavoro tale che porti a equazioni risolvibili è
chiaro che si tratti di tutt'altra cosa.
> I tuoi calcoli purtroppo sono inconsistenti, c'e' poco da
> correggere. :-( Nella (4) arrivi a scrivere una formulona
> per il peso del tratto di fune dal suo punto piu' basso x=0
> ad un punto generico x, ma tale formula e' inutilizzabile:
> infatti y = y(x) e' una funzione incognita e non una costante
> che possa uscire dal segno di integrazione, come svarionato
> nella (7).
Peccato, avevo la speranza che si potesse arrivare almeno a un
equazione integrodifferenziale (all'inizio, come sai dal primo
post non passato l'avevo ipotizzato) ma se il vizio di
impostazione è così profondo come non detto................. Mi
leggerò la soluzione con grande piacere. Ciao,
A.
Received on Tue Jul 30 2019 - 12:51:28 CEST