Dario de Judicibus, Mon, 23 Jan 2006 23:37:51 +0100, ha scritto in
it.scienza.fisica su "Re: La gravit� � soltanto un'illusione?!":
> Focus � una rivista divertente che ha il merito di avvicinare un paese
> ANTIscientifico alla cultura scientifica.
Il merito � vero. Quando vedo mio nipote tredicenne che se la divora ne
sono lieto, pensando alle N alternative peggiori. Per� spesso, troppo
spesso, scrive cose che non sono ipersemplificazioni, bens�, dicendola
alla Fantozzi, "ca**te mostruose". E se le noto io, che scienziato non
sono...
> Permettimi di dire che forse tu
> vedi un po' troppo le cose in bianco o nero.
Questa � una critica fatta molto spesso ad Elio.
Egli sostiene (scusa Elio se parlo a tuo nome) che si potrebbe fare
molto di meglio (e ne ha dato esempi concreti), probabilmente con buona
ragione teorica, ma trascurando un po' quanto sia difficile trovare
scienziati capaci di farlo.
Sapere e saper spiegare non sono la stessa cosa, e scommetto che appena
letta questa frase ciascuno di noi ha immediatamente pensato ad un
proprio prof. universitario, o anche solo delle superiori, che s�, era
molto preparato, ma riuscire a capirlo...
Ad esempio una cosa che ho notato � proprio che su Le Scienze gli
articoli americani tradotti godono di una leggibilit� mediamente di un
ordine di grandezza superiore a quella degli articoli italiani
(imvvvvvho, naturalmente).
Io non leggo Scientific American, e il mio inglese mi permetterebbe
forse di farlo, ma non certo di dare giudizi stilistici, per cui non ho
mai capito se questa migliore leggibilit� fosse data dalla traduzione o
proprio dalla diversa impostazione mentale media, o capacit� espositiva
media, dei ricercatori americani rispetto a quelli italiani.
Anzi, su questo punto gradirei molto le altrui opinioni.
> Altrimenti finiremo sommersi dai fiori di Bach, dai
> "farmaci" omeopatici e dalle piramidi della salute.
> :(
Hai dimenticato l'indiscutibile veridicit� degli oroscopi. ;-)
In effetti, se io sono pi� morbido di Elio Fabri sui giudizi di qualit�
della divulgazione � perch� ho presente quale sia la cultura scientifica
media di questo Paese e quanto si possa ancora scavare, dopo aver
toccato il fondo.
> Un giorno nascer� l'archeologo delle pubblicazioni, che cercher� nello
> scibile gi� pubblicato quello che noi cerchiamo ancora nelle stelle ;-)
Probabilmente c'� del vero, tuttavia...
Non so se ami o hai amato la fantascienza, ma Isaac Asimov, nella sua
celebre Trilogia Galattica, segna uno dei principali indizi di
inarrestabile decadenza dell'Impero Galattico proprio nel fatto che in
quel tempo la scienza veniva fatta in biblioteca, e non in
laboratorio... ;-)
--
Roberto Rosoni
Received on Tue Jan 24 2006 - 09:06:02 CET