Re: Tesina

From: Chicco83 <bo_at_bo.it>
Date: Sun, 15 Jan 2006 08:16:35 GMT

"fadeh" <fadehh_at_NOSPAMgmail.com> ha scritto nel messaggio
news:9wWwf.25148$av6.24521_at_tornado.fastwebnet.it...
>
> > L'ultimo consiglio. MI risulta che la parte difficile del nuovo
> > ordinamento consista nell'avere tanti esami in tempo limitato.
>
> E' cosi'.
> Ma vedi io credo che se devo usare del tempo preferisco spenderlo su un
> problema di cui non ho la soluzione, su cui devo fare ricerche, piuttosto
> che raffinare un esame oltre il tempo necessario a capirlo e a saperci
> lavorare un po' su.
>
> > Cio'
> > penso porti a ridurre le attivita' strettamente necessarie quindi fa
> > attenzione. Ma, se un po' di tempo ne avanza o comuqneu non ritieni che
> > sia un problema, leggi. Magari inizia da una rivista soft ed in
> > italiano come Le Scienze dove negli anni puoi trovare i fenomeni piu'
> > disparati che potrebbero intrigarti. Ma un salto alla biblioteca nella
> > sezione delle riviste e' sempre consigiabile. Prendi una rivista a
> > caso, magari investi un paio d'ore alla settimana, ed almeno scorri
> > �'indice e leggi uno o due articoli che ti interessano di piu'... in
> > inglese e' meglio.
>
>

Condivido per grann parte quanto ti hanno gia' detto.
Io mi sono laureato in Chimica poco fa. La mia tesi e' intitolata:

"Modello molecolare quantomeccanico per lo studio dei processi
di scarica nelle batterie al litio"

Cioe' ho tentato di applicare un metodo DFT (B3LYP) per lo studio
delle reazioni all'elettrodo al litio metallico.
Tieni conto che:

a- il periodo di tesi � durato 8 mesi e mezzo :-( durante i quali ho
dovuto studiare anche per gli esami per laurearmi entro i 3 anni.

b- Pur essendo stato un lungo lavoro, a carattere innovativo
(nessuno ha mai provato a trattare un sistema cosi' complesso
a livello QM), non e' uscito fuori un capolavoro (ma neanche uno
schifo s'intenda) proprio a causa delle notevoli limitazioni a cui era
soggetto il mio modello.

Il mio consiglio e': se hai voglia di fare cose nuove rimboccati le maniche.
Tieni conto che meno e' studiato l'argomento che vuoi trattare piu' aumentano
i problemi che incontrerai. Il lavoro risultera' maggiormente criticabile.
Cmq, a mio avviso, le probabilita' che, in generale, da una tesi esca fuori un
buon lavoro dipende dalla genialita' del ragazzo (anche un po' di c**o
non guasta), dalle capacita' del relatore ma anche dalla qualita' delle
fonti che riesci a trovare. Se l'argomento e' poco studiato potresti correre
il rischio di trovare informazioni contraddittorie.

Io per esempio ho trovato alcuni autori che attribuivano la stadio cineticamente
limitante del processo di scarica alla reazione di trasferimento di carica, altri
invece alla migrazione dello ione Li+ attraverso lo strato protettivo che si forma
sulla superficie dell'elettrodo. Per costruire del mio modello si � presentata la
necessita'
di stabilire a priori se dar ragione al primo o al secondo gruppo di autori.
Quindi ho il 50 % delle probabilit� che il mio lavoro abbia una qualche utilita',
mentre per il restante 50 % nella mia tesi sono scritte solo fregn***e.


Fortuna che ai membri della commissione quest'ultimo fatto non l'ho detto!.

Ciao e buon lavoro.

> Cerchero' di fare tesoro di questi consigli.
>
>
> Grazie ancora,
>
> fadeh
>
Received on Sun Jan 15 2006 - 09:16:35 CET

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