"marco" <kjqua_at_tiscalinetnospam.it> ha scritto nel messaggio
news:mn.9bf17d618bee1fe7.46449_at_tiscalinetnospam.it...
> Sembra che Mino Saccone abbia detto :
> > "Luciano Vanni" <luciano_at_valeriovanni.com> ha scritto nel messaggio
> > news:0f0ns1lojbeuqp2tmv48o957ghb5kck7lu_at_4ax.com...
> >>
> >>
> >> Mi pare che il problema sia pi� complicato dal fatto che anche la
> >> zavorra � soggetta alla spinta di archimede
> >>
> >
> > No, se la zavorra e' posta all'interno del tubo.
> >
> > Saluti
> >
> > Mino Saccone
>
> La zavorra non � dentro il tubo.
> Mi spiego meglio.
> Immagina di avere un oggetto cilindrico o anche di altre forme,
> sufficentemente rigido da non essere schiacciato dalla pressione. Lo
> tappiamo lasciando al suo interno l'aria a pressione ambiente (livello
> del mare)
> Lo portiamo ad una profondit� nota diciamo 20 metri.
> Quale zavorra devo applicate al tubo perch� questo rimanga in assetto.
>
Dipende dalla natura della zavorra.
Assumendo che anche la zavorra sia rigida, possiamo dire che la spinta di
Archimede totale deve essere uguale e opposta al peso totale, quindi, dette
Mt e Mz le masse del tubo e della zavorra, Vt e Vz i rispettivi volumi, roa
la densita' dell'acqua (dolce? salata?) e g la gravita':
Mt g + Mz g = g roa (Vt + Vz)
ovvero:
1) Mz = roa (Vt + Vz) - Mt
o, se preferiamo, detta roz la densita' del materiale di cui e' fatta la
zavorra, supposta omogenea:
Mt + roz Vz = roa Vt + roa Vz
da cui:
2) Mz = roz Vz = (roa Vt - Mt)(roz/(roz - roa))
Il vantaggio della 2) e' che non occorre sapere il volume della zavorra
Saluti
Mino Saccone
Received on Sat Jan 21 2006 - 10:02:38 CET
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