Re: Pulsogetto a vapore

From: Mino Saccone <mino.saccone_at_fastwebnet.it>
Date: Sat, 21 Jan 2006 13:11:30 +0100

"Che nickname ha costui?" <stzsrl1_at_tin.it> ha scritto nel messaggio
news:43d0ab7c$0$1063$4fafbaef_at_reader2.news.tin.it...
> Sto pensando di realizzare un pulsogetto a vapore per propulsione
> nautica a bassa tecnologia (per ora ho in mente un modellino),
> ispirato al funzionamento dei pulsogetti aeronautici. [Intendiamoci,
> anche solo a livello di curiosit�].
>
> Ho messo uno schizzo qua:
> http://www.hostfiles.org/files/20060120100231_pulsboat2.gif
>
> Il funzionamento dovrebbe essere il seguente:
>
> Un tubo attraversa longitudinalmente un natante sotto la linea
> di galleggiamento permettendo all'acqua di scorrervi da prua
> a poppa. Una valvola di non ritorno impedisce il flusso in
> senso inverso. Una zona del tubo verso prua � alettata ed �
> riscaldata da un bruciatore. In questa zona l'acqua entra in
> ebollizione e scarica verso poppa l'acqua, provovando una
> spinta per reazione. Il lungo collettore di scarico funziona
> da pistone fluido e, per inerzia, provoca la successiva fase
> di aspirazione dell'acqua da prua.
> Dovrebbe innescarsi un'oscillazione pulsante ad una certa
> frequenza.
>
> Mi/vi chiedo di cercare di predire/calcolare... qualche cosa.
> Ad es.: Quale potrebbe essere la lunghezza ottimale del
> collettore di scarico? Quale potrebbe essere la spinta?
> Il rendimento? La frequenza? La temperatura?
>
> Un'altra cosa: Nei pulsogetti aeronautici, il collettore di
> scarico ha forma troncoconica. Perch�? Sarebbe opportuno
> anche in questo caso?
>


Hmmmmh!!! Finche' l'acqua, trasformata in vapore, esce da dietro (essendo la
valvola chiusa) e sospinge per reazione la barca, ci siamo.

Quando pero', finita l'acqua in ebollizione, il liquido uscente provoca per
inerzia un risucchio sufficiente ad aprire la valvola di prua... mah!

In un pulsoreattore in fase gassosa la combustione avviene nel corpo del
fluido in tempi brevissimi (millisecondi o meno) quindi l'inerzia o
addirittura la risonanza ce la fa (ad aprire la valvola).

Nel tuo caso il riscaldamento avviene per conduzione e quindi in tempi
necessariamente lenti. Da qui i miei forti dubbi.

Confesso di non saper fare i calcoli, puo' darsi che un tubo di uscita molto
lungo, magari opportunamente divergente, riesca a "compiere il miracolo",
ma, sulla carta, sarei molto dubbioso.

Saluti

Mino Saccone
Received on Sat Jan 21 2006 - 13:11:30 CET

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