L'aspetto principale della MQ, per quel che riguarda la tua domanda, �
che non si pu� attribuire ad un elettrone contemporaneamente la sua
posizione e il suo impulso (o energia, nel caso dell'elettrone attorno
al nucleo) . Tralasciamo gli aspetti filosofici, la frase che ho
utilizzato indica un fatto sperimentale: se misuri la posizione
dell'elettrone, poi misuri l'energia, e poi di nuovo la posizione, le
due misure della posizione *non* sono riconducibili al comportamento
classico, cio� se metti i puntini su un grafico non formano la curva
che ti aspetteresti da un oggetto "normale", come una palla.Questo
vale anche al contrario: l'elettrone nell'atomo ha tipicamente
un'energia definita, cio� se la misuro ottengo sempre un certo valore,
ma se misuro la posizione e poi misuro nuovamente l'energia ottengo con
una certa probabilit� una misura diversa.
Ora queste misure non sono, ovviamente,completamente casuali, ma sono
descritte da una certa probabilit�, che � la "nube" a cui ti
riferisci: ad ogni zona di spazio � associata una probabilit� di
misurare l'elettrone in questione in quella zona. Quando l'elettrone ha
una certa energia la nube ha una certa forma, ma se misuri la posizione
la nube "diventa" un punto preciso: sei sicuro che l'elettrone sia l�,
con probabilit� 1.Ma a questo punto c'� una distribuzione di
probabilit� sulle energie, non sei pi� sicuro che l'elettrone abbia
l'energia originaria.
Questa � una descrizione "operativa" di quello che succede, su cui
bene o male si concorda tutti. Chiedersi poi cosa questo "significhi"
� altra questione, forse non tanto importante...
Received on Wed Jan 04 2006 - 12:44:53 CET
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