Re: La velocità della luce

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Sat, 24 Dec 2005 20:10:13 +0100

Ti confesso che ho smesso di leggere il tuo post quando sono arrivato
a questo punto:
> Analizziamo la misura di cui parli nella risposta a Rosoni.
> E' ovvio che per poter misurare la velocita' one-way della luce (cosi'
> come di qualsiasi altra cosa) abbiamo bisogno di un orologio nel punto
> A e di un altro orologio nel punto B.]
E' infatti ovvio che nell'esperimento come l'ho proposto c'e' *un solo*
orologio: l'oscilloscopio che misura il ritardo fra i due impulsi
Quindi non si tratta di una misura "one-way".
C'e' un percorso chiuso: un impulso vada dall'emettitore, via cavo,
all'oscilloscopio; l'altro va dall'emettitore al rivelatore (come
impulso luminoso) e poi via cavo ancora all'oscilloscopio.
Si confrontano *nello stesso punto* i tempi di arrivo dei due segnali.

Poi si sposta il rivelatore, e si ripete il confronto.
L'ipotesi che si deve fare e' che i tempi di percorrenza nel secondo
cavo siano gli stessi nelle due misure, sebbene il cavo sia stato
spostato.

Approfitto per correggere un errore del mio post. Dove avevo scritto
"Vuole vedere che con i suoi strumenti"
intendevo dire
"Vuole vedere se con i suoi strumenti".
               ^^
  

-- 
Elio Fabri
Received on Sat Dec 24 2005 - 20:10:13 CET

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