antonio ha scritto:
> Mi spiego meglio: poniamo di essere in prossimit� di un elettrodotto
> (di quelli tipici italiani da 380 KV o 220 Kv) in cui accidentalmente
> si rompe un cavo (che rimane in tensione) e penzola a terra.
Se penzola a terra molto probabilmente scarichera' a terra.
Ma supponiamo pure che sia caduto su un pavimento isolante.
(BTW: si scrive kV.)
> Ora nella fantasia che questo possa accadere io ho pensato a due
> ordini di problemi per un soggetto che camminando si avvicina a questo
> cavo:
> - il primo legato al pericolo di nascita dell'arco voltaico e per
> questo individuo facilmente una distanza di sicurezza prendendo a
> riferimento una costante dielettrica dell'aria di 1000 V/m (ipotesi
> molto conservativa e in sicurezza); nelle peggiori delle ipotesi se mi
> fermassi a 40 cm dal cavo in Italia sono in sicurezza per l'arco
> voltaico.
Quella che chiami "costante dielettrica" suppongo sia la "rigidita'
dielettrica" che per l'aria asciutta e' molto piu' alta di quanto
scrivi: e' circa 3 MV/m.
Non capisco poi da dove hai ricavato quei 40 cm, ma vedi dopo.
> - il secondo problema lo vedo legato alla presenza del campo
> elettrico.
Perche' e' un "secondo" problema?
> Ora dalla teoria io ho modellizato il filo come un conduttore
> rettilineo infinito e carico e da qui volevo calcolarmi la
> distribuzione spaziale del campo elettrico (che so essere radiale)
> sfruttando l'integrazione della legge di Coulomb: Cos� avrei che in un
> generico punto p distante y dall'asse del cavo il mio campo varrebbe
> E=K (r*l)/(y*sqrt(y^2+ 1/4*l^2)).
Non ho capito come hai ricavato questa formula: forse da un filo lungo
l e infinitamente sottile? Non e' questa la strada...
> Ora qui sono in difficolt� poich� r dovrebbe rappresentare la
> distribuzione lineare di carica ma io come la ricavo? Io so che
> l'elettrodotto ha una tensione nominale di 380 Kv. Avete suggerimenti
> da darmi per calcolare questo campo elettrico in funzione della
> tensione del cavo e della distanza dal cavo(anche partendo da formule
> diverse)?
Primo: considera un filo infinitamente lungo.
Secondo: calcola il potenziale invece del campo, che e' piu' semplice.
Troverai che il potenziale dipende dalla tua y al modo seguente:
V(y) = k*ln(y)
dove k dipende dalla densita' di carica.
Se conosci il potenziale sul filo (di raggio a) avrai
V(y) = V(a) * ln(a/y).
Da qui si vede che il campo vale E(y) = V(a)/y, ed e' quindi massimo
sul filo.
Il resto non l'ho capito.
--
Elio Fabri
Received on Fri Dec 23 2005 - 20:31:00 CET