Giorgio Pastore ha scritto:
> ...
> Scherzi a parte, non ricordo la figura e neanche i dettagli del libro,
> che non possiedo piu', ma ne conservo un ricordo generale molto
> piacevole. Ed e' stata una delle letture che mi hanno entusiasmato nel
> periodo in cui cominciavo a meditare di iscrivermi a Fisica.
Come ho gia' detto, io il libro non lo conosco.
Il fatto che riporti una figura sballata (v. dopo) mi ha messo in
sospetto.
Questo non esclude che possa averti entusiasmato: e' un argomento che
ricorre spesso a proposito della divulgazione...
Ma non mi pare si ossa considerarlo un argomento a difesa: e' forse
necessario, perche' una divulgazione sia entusiasmante, che contenga
errori grossolani? :-)
> Per chi non conosce il problema della "rotazione", si tratta del fatto
> che, introducento una coordinata temporale immaginaria ( diciamo t' =
> i *t ), le trasformazini di Lorenz divengono trasfomazioni ortogonali
> dello spaziotempo (che, nella nuova variabile viene equipaggiato con
> una metrica euclidea.
Esatto, e l'invenzione e' dovuta allo stesso Minkowski.
Pero' e' uno sporco trucco, perche' la metrica e' euclidea per modo di
dire, e le trasf. di coordinate sono solo apparentemnte ortogonali:
infatti gli elementi di tio misto sono immaginari, gli altri reali.
Inltre bisogna ricordarsi che le componenti dei q-vettori sono tre
reali e una immaginaria: per es. impulso reale, energia immaginaria
(la cosa che ha confuso le idee a Zichichi: ricordate?)
> Anche se questa convenzione e' stata usata per un certo tempo, la
> tendenza attuale e' di non "mascherare" la struttura pseudoeuclidea
> dello spaziotempo col trucco della coordinata immaginaria.
Per fortuna...
Confesso che il trucco lo usai anch'io nei miei primi appunti di
relativita' (1955-56) mentre lo abbandonai nella successiva versione
(1959-60).
Comunque anche col trucco del tempo immaginario, non si puo' fare una
figura come quella che ha descritto Luca, ossia una pura e semplice
rotazione in un piano euclideo *reale*.
Tra l'altro, se siprende alla letera quella figura, la dilatazione del
tempo diventa una contrazione, e la contrazione delle lunghezze una
dilatazione.
Quindi se chi legge e' un po' attento gli si creano dei grossi
problemi...
--
Elio Fabri
Received on Fri Nov 11 2005 - 20:41:29 CET