riccardo.castellani_at_enel.it wrote:
> Un saluto a tutto il newsgroup!
> Ho notato che il disappannamento del specchio del bagno dopo una doccia
> calda, avviene con una modalit� che non riesco a spiegare: dopo un p�
> che ho aperto la finestra o, per maggiore rapidit�, ho soffiato aria
> calda con l'asciugacapelli, rimangono sullo specchio delle zone
> perfettamente circolari di umidit� il cui diametro va rimpicciolendosi
> fino ad annullarsi.
> Perch� avviene cos�?
> Riccardo Castellani
Prima di tutto chiariamo che l'appannamento � formato da un gran numero
di goccioline microscopiche attaccate allo specchio e che il
"disappannamento" avviene perch� la pressione di vapore nelle vicinanze
delle gocce � minore della pressione di saturazione. Poi supponiamo
anche che all'inizio la distribuzione spaziale e le dimensioni delle
goccioline siano pi� o meno uniformi sulla superficie dello specchio.
La tua domanda riguarda un problema specifico: la velocit� del
disappannamento o, meglio, la velocit� di evaporazione delle singole
goccioline.
Devi sapere che questa velocit� � proporzionale a due quantit�
rilevanti: al coefficiente di diffusione (molecolare e/o turbolento) e
al gradiente spaziale dell'umidit� vicino alla superficie delle
goccioline moltiplicato per la superficie delle goccioline stesse (per
essere pi� preciso dovrei parlare di un integrale). Mentre la prima
quantit� � abbastanza costante su tutta la superficie e, quindi, per
tutte le goccioline, la seconda sicuramente non lo � vicino ai bordi
delle "zone" che osservi. Pensa a questo: se una gocciolina �
circondata da altre goccioline si trova pi� o meno in equilibrio con le
altre goccioline sui fianchi ma NON in equilibrio con lo spazio sopra di
essa. L'unica superficie in grado di perdere molecole d'acqua (di
evaporare) � quella affacciata verso l'esterno. Diversa � la situazione
delle goccioline ai bordi delle "zone" che si trovano ad avere una
superficie maggiore esposta allo spazio. Risultato: queste ultime
evaporano pi� velocemente lasciando poi, man mano, scoperte le
goccioline all'interno delle "zone". Tra l'altro questo ragionamento,
ti porta anche a estrapolare quale � la forma che deve avere il confine
della "zona" per evaporare pi� rapidamente: non un confine rettilineo e
neppure a "buchi" che si allargano.
Spero cos� di avere spiegato come le "zone" una volta formate tendono a
rimpicciolirsi come osservi. Non ti ho spiegato e non posso spiegarti
in modo semplice, invece, perch� le zone si formano dal nulla e devi,
purtroppo, accettare una risposta poco soddisfacente del tipo:
"fluttuazioni statistiche del coefficiente di diffusione o di altre
quantit� fanno in modo di creare all'inizio punti di maggiore rapidit�
di evaporazione e quindi vuoti di goccioline".
Daniele Fu�
Uni. Milano-Bicocca
Received on Wed Oct 26 2005 - 16:33:26 CEST
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