On Fri, 23 Aug 2019 23:14:52 +0200, Giorgio Pastore wrote:
> Io mi sono fatto delle idee. Poi, sono anche andato a vedere cosa è già
> stato fatto sul problema (moltissimo!).
>
> Trovo importante per la discussione, tener presente il confronto tra
> esperimento e modello *in cui si conserva l'energia* in questo lavoro
> https://arxiv.org/pdf/1110.6035 De Sousa, C. A., Gordo, P. M., & Costa,
> P. (2012). Falling chains as variable-mass systems: Theoretical model
> and experimental analysis. European Journal of Physics, 33(4), 1007
>
> In particolare trovo molto interessante la fig.3.
>
> Sospetto che l'aspetto "spiazzante" del problema è che, mentre per la
> descrizione completa del sistema occorre tener conto di una non
> conservazione dell' energia meccanica nel moto traslazionale della
> catena, per la sola parte connessa con il moto verso il basso
> dell'estremo libero l'approssimazione di conservazione dell' energia
> meccanica sia invece giustificabile.
Nelle conclusioni dell'articolo pubblicato su EPJ voll 33 n4 dice
esattamente cio' che affermo, l'energia si conserva, in particolare
troviamo a pg. 20:
As already verified by other authors, the experimental data for the U-
chain shows a good convergence with the energy conserving approach,
independently of the type of chain. There exists continuous interference
(no broken contact) during the motion and, consequently, the dissipative
effects of explicit collisions, even in a discrete chain, are negligible.
In addition,one-dimensional model is a good approach for this
configuration.
L'energia si conserva, i risultati sono in accordo coi dati sperimentali.
Le perdite dissipative per urti fra elementi della catena sono
trascurabili.
Ci sarebbe altro da aggiungere, ma non qua, il thread sta diventando
difficilmente gestibile.
Received on Sat Aug 24 2019 - 00:49:09 CEST