Re: partire dalla fisica relativistica?
"Giulio Severini" <fenice1976_at_hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:1124984729.527194.175360_at_o13g2000cwo.googlegroups.com...
> Ciao Dumbo, ovviamente non sono per niente daccordo con quello che
> dici:)
Ciao Giulio, non credo che il dissenso ci porter�
al duello :-) Tengo a precisare che io non sottovaluto
l'importanza culturale della storia della fisica; semplicemente
non credo che sia ** necessario ** conoscerla per capire la
fisica come � oggi. Si pu� capire la termodinamica
senza saper nulla delle vecchie teorie sul flogisto?
O la relativit� senza parlare di etere e di esperimenti
ottocenteschi, Michelson-Morley inclusi?
Secondo me s�.
> Conoscere lo sviluppo concettuale di una teoria ti permette di
> comprendere i limiti conoscitivi del momento ed il modo in cui li
> superano.
ma non ti sembra che i limiti conoscitivi del momento
si possano vedere anche solo considerando
i problemi irrisolti del momento?
Circa i modi per superarli, non credo che
conoscere il passato sia sempre utile; dipende:
a volte per progredire ci vogliono innovazioni
di tale profondit� e originalit� che meno ti fai
condizionare dal passato, meglio �.
> Ignorare come una toria sia nata, e cosa ci sia stato prima � come
> insegnare ai bambini la bellezza della democrazia ignorando millenni
>di storia, (...)
il travaglio intellettuale sofferto da chi ha costruito
una teoria � cosa nobile e farlo conoscere ha
certamente valore educativo per� non la chiamerei fisica,
ma storia della fisica.
bye
Corrado
Received on Sat Aug 27 2005 - 18:34:53 CEST
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