> Infine esiste qualche formula che traduce le disintegrazioni(Bq) in
> dosi assorbite(Sv)?
Per gamma emettitori esiste una costante tabulata per ciascuno isotopo,
chiamata costante Gamma, che d� in sostanza il rateo di dose per attivit�
unitaria a distanza unitaria.
In pratica se per l'isotopo X la costante Gamma � 1 mSv*m^2/(MBq*h)
significa che prendendo una sorgente da 1MBq e ponendosi a 1m si misura un
rateo di dose (equivalente) di 1mSv/h (altino).
La costante gamma in linea di principio dipende dalla geometria della
sorgente, se puntiforme o estesa, ma in prima approssimazione, e per
distanze adeguate, si pu� usare quella per sorgenti puntiformi.
Ovviamente se poi vuoi la dose assorbita devi integrare sul tempo di
esposizione alla sorgente.
Mi sembra che qualcosa di analogo esista anche per sorgenti emettitrici di
elettroni o positroni, ma ora non ricordo bene.
Tanto per darti qualche altra informazione vale la pena di osservare che
non tutte le radiazioni sono ugualmente "pericolose":
- i fotoni hanno il "vizio" di essere penetranti, penetrando nella materia
il fascio viene attenuato esponenzialmente, ma non scompare (se non
asintoticamente). l'attenuazione dipende anche dall'energia, per energie
inferiori a qualche Mev il coefficiente di attenuazione decresce al
crescere dell'energia.
- elettroni e positroni penetrano circa 1 cm nel tessuto biologico (anche
qui dipende dall'energia), ma in pi� i positroni annichilano dando due
fotoni da 511keV che sono penetranti
- infine le alfa sono poco penetranti: sono arrestate nel primo strato di
pelle. diventano pericolose in caso di contaminazione interna perch�
ovviamente dentro l'organismo non c'� la barriera della pelle.
- poi ci sarebbero i neutroni ma il discorso � un po' pi� complesso.
Ci� che rende comunque una radiazione pi� pericolosa delle altre � la sua
capacit� di depositare localmente la propria energia: da questo punto di
vista le alfa sono le pi� pericolose, l'effetto di una certa dose
determinata da particelle alfa � circa 20 volte quello determinato da
fotoni o particelle leggere.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse_at_newsland.it
Received on Thu Aug 11 2005 - 07:57:51 CEST