Re: problema di accelerazione

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Fri, 05 Aug 2005 19:37:48 GMT

"sergio" <sertorassa_at_hotmail.com> wrote in message
news:1123231572.625130.168200_at_o13g2000cwo.googlegroups.com...
> Fabrizio Cattaneo wrote
>
> >sull'astronauta agirebbe una forza che lo fa' accellerare e che quindi
> >determina una tensione interna dovuta all'inerzia dei tessuti
>
> non sono d'accordo. Come ha scritto gia' Harpo ogni singola particella
> verrebbe accelerata, quindi anche i tessuti e i componenti dei tessuti
> e cosi' via fino a ogni singolo atomo

Eh si' ma il punto e' proprio che, affinche' l'astronauta non si accorga di
nulla, la particella A, che sta "piu' in la'", dovrebbe essere accelerata in
certa data maniera M1, e la particella B, che sta "piu' in qua", dovrebbe
essere accelerata in una certa *altra* data maniera M2 diversa da M1. Ora
tutto puo' essere, ma che il campo uniforme, quale che sia la sua eventuale
(sempre se possibile) definizione, possa essere cosi' "intelligente" da fare
cio' mi pare veramente strano (e quando anche lo facesse mi pare che il
problema si riproporrebbe per un qualsiasi campo non uniforme).
Ad ogni modo, rimando all'altro filone nel quale ho gia' espresso in
sostanza la stessa perplessita'. Certamente Elio avra' indicazioni da dare.

> sergio

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Fri Aug 05 2005 - 21:37:48 CEST

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