Gabriele wrote:
> ah, ho capito, H � frutto delle correnti amperiane che si vengono a creare
> in seguito alla magnetizzazione del materiale, a prescindere dalla natura
> del CM che induce la magnetizzazione, vero?
Diciamo piu' esattamente che M e' il frutto di [ecc.], e che H=B/u_0-M
(u_0 e' mu con pedice 0).
Aggiungerei anche che il concetto di correnti amperiane e' decisamente
obsoleto. Per una spiegazione degli effetti magnetici nella materia
purtroppo non credo che si possa fare a meno della Meccanica
Quantistica. Ho provato a scrivere qualcosa in proposito, non so con
quanto successo:
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia/physics/magnetizzazione.html
> Il campo D non l' ho mai sentito nominare, cmq data la similitudini che ci
> sono, mi vien da pensare al campo che si viene a creare all' interno di un
> dielettrico inserito in un condensatore carico causato dall' allineamento
> dei dipoli a E, � cos� ?
Sostanzialmente si'. Viene definito in modo tale che la legge di Gauss
dalla forma familiare
flusso (E) = rho/epsilon_0
diventi
flusso (D) = rho_vera
dove rho_vera esclude le cariche (microscopiche, e che sfuggono al
controllo dello sperimentatore) che si generano tramite la
polarizzazione del dielettrico. Nel caso di H si passa dalla legge di
Ampere nella forma piu' familiare
circuitazione (B) = u_0 I
alla legge
circuitazione (H) = I_vera
dove I_vera comprende solo la corrente che scorre nei fili ecc.
trascurando le correnti (o i dipoli) responsabili della magnetizzazione
nel materiale.
Ovviamente nel vuoto D=epsilon_0 E e H=B/u_0.
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Mon Jul 11 2005 - 13:26:08 CEST